La famiglia De Filippo torna protagonista in televisione e la prima visione di “I fatelli De Filippo”, film diretto da Sergio Rubini e che racconta la storia del celebre trio del teatro napoletano, fra successi, dissapori e drammi famigliari, è l’occasione anche per fare luce sui tre giganti della scena partenopea, la loro visione artistica ma pure i motivi che portarono allo scioglimento della compagnia (di cui parliamo quest’oggi in un pezzo a parte) e le loro vicende personali. Infatti Eduardo, Peppino e Titina ebbero differenti percorsi artistici e personali dopo la fine del trio ma oggi riposano tutti e tre nella tomba di famiglia presso il Cimitero del Verano a Roma, città nella quale sono anche morti.



Raccontiamo di seguito gli ultimi anni di vita di Peppino, la diatriba col fratello maggiore (anche se la primogenita era Titina, scomparsa prematuramente nel 1963, quasi vent’anni prima degli altri due) e il decesso, avvenuto all’inizio degli Anni Ottanta. Peppino De Filippo, commediografo, attore e comico napoletano, nacque nel capoluogo campano il 24 agosto del 1903, quasi tre anni dopo Eduardo: come è noto, la fine dei rapporti col fratello (nonostante la presunta riappacificazione sul letto di morte di Peppino di cui alcuni parlano, senza però che vi siano conferme e altre rivelazioni su cosa si sarebbero detti) risale a poco prima della fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1944, a seguito dell’ultima, furiosa lite durante delle prove di uno spettacolo al Teatro Diana di Napoli. Da allora è calato il gelo e nemmeno la mediazione di Titina e la sua morte servirono a nulla: anzi pare che i due trovarono il modo di litigare persino al suo funerale per questioni futili.



PEPPINO DE FILIPPO, COME E’ MORTO? TUMORE AL PANCREAS: NEGLI ULTIMI TEMPI…

Vent’anni di lontananza interrotti, forse, da quell’ultimo incontro con Peppino morente, per quanto Eduardo non partecipò al funerale del fratello e la sera del decesso di questi, mentre era di scena in teatro, lo ricordò comunque ammettendo che gli mancava, pur non avendone mai sentito la mancanza in vita: “Da vivo non mi mancava, ma mi manca molto adesso: come compagno, come amico ma non come fratello” disse di Peppino, ammalato di tumore al pancreas all’epoca. Il terzo dei fratelli De Filippo si spegneva in quel di Montesacro, sulla Nomentana dove abitava, il 27 gennaio 1980 all’età di 76 anni.



Le ultime apparizioni in televisione di Peppino, più avvezzo al piccolo schermo del fratello, risalivano al 1979 e di lui si ricorda che, seppure già malato, condusse pure il varietà “Buonasera con…” collaborando col figlio Luigi. Anche nel suo caso, uno dei figli più celebri di Napoli al pari di Eduardo e Titina ma anche altri artisti scomparsi di recente, oggi riposa lontano dalla città che gli diede i natali. Finalmente assieme al fratello maggiore, col quale in vita non si riappacificò mai davvero perché troppo diverso e anche (ma questa col tempo fu una fortuna) portatore di un’idea di teatro agli antipodi e che oggi fa sì che non sia una ma trina l’eredità che i De Filippo ci lasciano in eredità. E i più romantici amano credere che i due si siano davvero riappacificati prima che Peppino morisse. Cosa si siano detti nel caso invece, no, deve restare per sempre segreto, racchiuso nello scrigno del tempo.