Il grande Peppino Di Capri è stato ospite di Oggi è un altro giorno, noto programma di Rai Uno. “Ho sempre voglia di cantare – esordisce il cantautore caprese – questa pausa mi ha fatto un po’ male ma ci ha pensato mio figlio a farmi fare un po’ di allenamento, ogni mattina mi viene a prendere e mi fa fare due passi”. Peppino Di Capri ha aggiunto: “E’ bello quando la gente ti ferma per strada e ti dice che con le mie canzoni si sono sposati, ma succede anche il contrario, mi dicono ‘Io per colpa tua…’”. Si parla anche della sua famiglia: “Mio nonno Pasquale bruciò il pianoforte per tingere i panni, all’epoca si usava così, poi io ne presi un altro molto antico per tenermelo in casa come ricordo. La mia infanzia fu normale, una famiglia tradizionale, grande educazione, bastava uno sguardo di papà, ti fulminava e andavamo a piangere in un angolo solo per uno sguardo”. Su uno dei suoi storici brani, Saint Tropez: “A Saint Tropez non ci ero mai stato poi quando andai pioveva, e mi rimangiai tutto quanto, scappammo. Poi ci sono ritornato tra l’altro premiato dal sindaco proprio per la ‘pubblicità’ che feci alla sua città grazie alla mia canzone”.



Sul suo approccio alla musica: “iniziai a suonare a 15 anni, con la mia maestra che mi cacciò dalla musica classica e mi indirizzò verso altro. I complimenti? Non me li ricordo, ci sono colleghi che fanno i rotocalchi io mi limito a ricordare il momento”. Peppino Di Capri aprì alcuni concerti dei Beatles in Italia, l’unico artista italiano ad averlo fatto nella storia: “Aprì i concerti dei Beatles di Genova e Roma, iavevo sei dischi in classifica in quel periodo, mi ascoltarono tutti, 20/25 minuti circa, dopo di che arrivavano i magici Beatles: mi aspettavo peggio e invece.. non ho mai avuto contatti però con loro, ho dovuto aspettare l’ultimo pomeriggio a Roma per avere una foto con loro”. Su Mina ha raccontato un curioso retroscena: “Abbiamo cominciato assieme, per un paio d’anni abbiamo lavorato poi ci siamo persi di vista e mi dispiace molto. Una volta chiesi se voleva collaborare, e mi rispose il figlio dicendo che non canta pezzi di canzone. Ora mi farà causa”. In collegamento c’è la sorella del cantante, e prima di congedarla Peppino Di Capri le ricorda: “Ti devo dei soldi…”. Sulla morte della mamma: “Non sono andato al funerale, sono troppo emotivo, nemmeno a quello di papà. Temevo questa scena, il lasciarsi in quel modo”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



PEPPINO DI CAPRI: “NON SONO ANDATO AL FUNERALE DI MIA MOGLIE GIULIANA GAGLIARDI”. LA RIVELAZIONE CHOC..

Oggi è un altro giorno riporta in tv Peppino di Capri e di certo non mancherà il momento dedicato alla struggente e sconvolgente morte della moglie avvenuta nel luglio scorso. Giuliana Gagliardi è morta il 4 luglio a 68 anni, dopo una lunga battaglia con il cancro e alla fine proprio Peppino di Capri ha dovuto fare i conti con la perdita della colonna portante della sua vita, la donna che ha messo al mondo i suoi figli e alla quale faceva ascoltare le sue canzoni ma, soprattutto, colei alla quale non ha voluto dire addio. Peppino di Capri ha raccontato di non aver partecipato al funerale della moglie Giuliana proprio come ha fatto all’epoca con la madre che voleva ricordare bellissima e sorridente evitando così di seguirla chiusa in una bara buia per un ultimo saluto.

Peppino di Capri: “Non sono andato al funerale di mia moglie”

Ai funerali della moglie Giuliana Gagliardi ha fatto lo stesso ammettendo di aver assistito da lontano: “Dalla curva che porta a casa” e, commosso, ad un’intervista a Il Corriere della sera, ha raccontato: “Già quando morì mia madre non andai. Volevo ricordarla viva, bellissima quando cantava a squarciagola e puliva la casa. Erano canzoni napoletane, una più bella d’altra. Mi tornarono in mente quando dal ’58 incisi i primi dischi e le spumeggiai, le rifeci rock”. Cos’altro racconterà su quel giorno terribile Peppino di Capri e cosa racconterà del suo personale addio alla moglie? Lo scopriremo solo oggi pomeriggio quando il programma tornerà in onda con questa intima intervista.