Per amore del mio popolo, Don Diana: il commento live
Don Peppe Diana si spese molto per l’elezione a sindaco di Franco Aversa: “Non soltanto non lo nego, ma lo rivendico”. In ogni caso, don Diana rifiutava la definizione di prete anticamorra: “Io sono soltanto un prete che usa la Parola e l’esempio, venendo incontro alla sua piccola vocazione”. E il suo esempio, nella fiction, viene seguito: un imprenditore dei rifiuti, tale Saverio Criscuolo, si pente e inizia a collaborare con la giustizia. Il capitano dei carabinieri lo invita a non strafare, cioè a non esporsi troppo come ha fatto poco tempo prima alla radio. Effettivamente, don Diana sta rischiando la vita, ma come ogni buon cristiano non ha paura di niente. L’omicidio avviene il giorno di san Giuseppe, suo onomastico, che vogliamo pensare anche come il giorno della sua nascita al cielo. (agg. di Rossella Pastore)
Don Peppe Diana, Per amore del mio popolo: le minacce del boss
Antonio Esposito, il padre di Domenico, decide di prenderlo a vivere con sé, sotto il suo stesso tetto, come suo figlio legittimo. Don Peppe fa di tutto pur di sottrarlo a quella realtà che per lui non è e non dev’essere inevitabile. Domenico ha solo 14 anni e non si rende conto pienamente di quello che fa: in teoria, potrebbe decidere autonomamente da che parte stare, ma la prospettiva di un’appartenenza, di una famiglia (per quanto sgangherata), lo alletta più di qualsiasi altra cosa. In un loro conciliabolo, qualcuno lo provoca: “Saresti disposto anche a sparare all’amico tuo prete?”. Interviene il boss Esposito: “No! I preti non si toccano”. Purtroppo, però, non lo dice per ragioni particolari, legate alla dignità sublime del sacerdozio. La vera motivazione è che, se lo fanno, rischiano di mettersi contro tutta la popolazione. “E per i nostri affari, più stiamo lontano dai riflettori, meglio è”. (agg. di Rossella Pastore)
Don Peppe Diana, Per amore del mio popolo: i primi avvertimenti
Don Peppe Diana è il protagonista di Per amore del mio popolo, la fiction di Rai1 con Alessandro Preziosi nei panni del sacerdote ucciso dalla camorra il 19 marzo 1994. A Natale del ’91, don Peppe scrisse e firmò insieme a un gruppo di confratelli un documento dal titolo omonimo che contribuì a scuotere la comunità dei casalesi e provocò anche reazioni forti all’interno dei clan. “Dopo quello che ha fatto davanti a tutti deve capire quello che si può permettere e quello che non si può permettere”, è il commento di Esposito, il padre di Domenico a cui il parroco ha giustamente negato la comunione pochi giorni prima. Apparentemente, Esposito non si rende conto della gravità delle sue azioni. Diversi gli avvertimenti con cui i camorristi vorrebbero intimidirlo: prima gli fanno trovare un gufo inchiodato alla porta, e poi sparano contro le vetrate della chiesa a pochi secondi dalla mezzanotte del giorno di Capodanno. (agg. di Rossella Pastore)
Don Peppe Diana, Per amore del mio popolo: Domenico rischia la vita
S’intitola Per amore del mio popolo la miniserie ispirata alla storia vera di don Peppe Diana, il sacerdote assassinato dalla camorra a causa del suo impegno religioso e civile contro le organizzazioni criminali. All’inizio della fiction, don Peppe (Alessandro Preziosi) appare come un prete giovane e dinamico che prende sotto custodia Domenico, figlio illegittimo e incolpevole di tale Eposito, un camorrista. Smarcarsi di dosso quell’etichetta è molto difficile, per lui che ha soltanto 14 anni e si trova inserito in una realtà per certi versi mostruosa. Colpisce molto l’episodio del pestaggio a opera di altri membri della camorra molto più grandi di lui. Domenico finisce in ospedale e rischia addirittura di morire, per via di una costola che gli ha quasi perforato un polmone. (agg. di Rossella Pastore)
Per amore del mio popolo Don Diana: film su una storia vera
Per amore del mio popolo Don Diana va in onda oggi, 23 maggio, a partire dalle ore 21:25 su Rai 1. Questa pellicola è uscita per la televisione come miniserie durante l’anno 2014 ed appartiene ai generi drammatici e biografici. Il regista di questo film è Antonio Frazzi mentre la sceneggiatura è stata curata da diversi scrittori come lo stesso Frazzi, Fabrizio Cestaro, Carlo Cozzolino e Francesca Panzarella. All’interno del cast di questo film per la televisione sono presenti diversi volti noti dello spettacolo italiano come Alessandro Preziosi, Massimiliano Gallo, Gianluca di Gennaro, Antonio Pennarella, Anita Zagaria, Lidia Vitale e Yari Gagliucci. Questa miniserie è uscita inizialmente in due puntate che hanno ottenuto un buon share.
Per amore del mio popolo Don Diana, Trama del film
Per quanto riguarda Per amore del popolo Don Diana leggiamo la trama. Giuseppe Diana è un uomo dal cuore buono che ha come obiettivo quello di aiutare gli altri ad intraprendere una vita migliore. Tutti lo conoscono con il nome di Don Peppe, anche conosciuto come Don Diana. Questo uomo di chiesa ha un compito molto difficile, vale a dire gestire la parrocchia a Casal di Principe, comune della Campania conosciuto in tutto il mondo per ragioni non positive.
In questo luogo infatti, ci sono due famiglie, gli Esposito e i Capuano, che si attaccano senza esclusione di colpi per avere il controllo totale del territorio. Queste famiglie fanno parte della Camorra ma vogliono avere l’esclusività sull’intero territorio. Questo per loro significherebbe avere più denaro ma anche provocare più morti e sofferenza a tutti coloro che abitano nelle vicinanze, anche alla brava gente che si sforza ogni giorno di andare avanti in modo onesto.
Don Peppe avrebbe l’opportunità di trasferirsi a Roma e fare anche carriera nel mondo ecclesiastico. Tuttavia, capisce che nel suo luogo natale può essere più utile e poter davvero cambiare le cose o almeno cercare di farlo. Inoltre, a Don Peppe viene affidato Antonio Esposito, il figlio di un boss che è diviso tra seguire le orme del padre e intraprendere una carriera onesta. Don Peppe si impegnerà al massimo per salvare lui e altri ragazzi e per diventare un simbolo di speranza e decisione contro la lotta alla camorra e all’illegalità.