Liberare gli ospedali dai malati Covid è importante per garantire le cure ai pazienti affetti da altre patologie. Certo, in una società ideale ci sarebbero strutture a parte per garantire le cure ai malati di ogni patologia, ma la storia di Martina Luoni dimostra che in Italia ancora non c’è. La ragazza in un video pubblicato sui social, e diventato virale in poco tempo, ha raccontato la sua storia. Quella di una ragazza di 26 anni malata di cancro e che ora a causa dell’emergenza Covid non può curarsi e sottoporsi ad un intervento salvavita. «Io come tante altre persone malate oncologiche stiamo vivendo un periodo molto difficoltoso come se non bastasse la nostra patologia ora dobbiamo anche combattere contro una pandemia globale che fa CHIUDERE ambulatori e saltare visite», ha scritto su Instagram. Quindi, ha pensato di realizzare un video per denunciare la situazione sanitaria in Lombardia e dare voce a chi «si trova ogni giorno a combattere per la propria vita e non si può permettere di essere rimandato perché il sistema sanitario è al collasso».



IL VIDEO APPELLO DI MARTINA LUONI

A Martina Luoni tre anni fa è stato diagnosticato un cancro al colon metastatico. Nel raccontare la sua storia di paziente oncologica spiega cosa vuol dire esserlo soprattutto ai tempi della pandemia di Covid. Le cure sono diventate un percorso ad ostacoli. «Molti ospedali non mi hanno preso in cura, uno in particolare». Inoltre, prima di cominciare radioterapia e chemioterapia si era proposta al San Raffaele di Milano per la conservazione degli ovuli. «Era tutto programmato, ma due ore prima della visita mi chiamano per dire che gli ambulatori erano stati chiusi tutti per Covid». La ragazza non se la prende ovviamente con medici e ospedali, ma con la situazione per la quale ha dovuto quindi scartare una chance importante per il suo futuro. Nel suo caso l’intervento chirurgico era sconsigliato, ma un ospedale le ha offerto una chance. Questa settimana ha fatto gli esami, ma ieri le è stato comunicato che l’attività chirurgica è stata sospesa. Ha quindi lanciato un appello affinché tutti prendano sul serio il Covid, perché a pagarne le conseguenze sono anche coloro che non lo hanno.



I MALATI DI CANCRO AI TEMPI DEL COVID

«Parlo per me, ma credo di dar voce a tante persone che sono nella mia situazione: ci vengono annullati gli interventi, ci vengono tolte le visite, la situazione è grave. Quando dite questa è un’influenza, ma io sono giovane, dovete pensare che vostra sorella, vostra mamma o vostro nonno, insomma le vostre famiglie, possono aver bisogno di cure mediche non per il Covid», prosegue Martina Luoni nel video pubblicato su Instagram. La ragazza, che da tempo condivide la sua esperienza di lotta contro il tumore, ha quindi richiamato al senso di responsabilità di tutti: «C’è tanto altro e il sistema sanitario è talmente in sofferenza che non può curare». Ma vuole anche che questa situazione grave per i malati venga risolta. Il suo video, proprio come auspicava, nel frattempo è arrivato anche al sindaco di Milano. «Questa pandemia è gravissima, ma non dimentichiamoci il resto: ci sono una quantità di patologie che non vengono curate», ha dichiarato Beppe Sala a Sky Tg24. E poi ha menzionato proprio Martina Luoni, «una ragazza che ha una patologia oncologica non semplice che denuncia che in questo momento non riesce a farsi operare».