Anticipazioni documentario su Lucio Dalla

Andrà in onda questa sera in prima serata su Raitre il documentario “Per Lucio” dedicato alla vita del cantautore bolognese. Proprio domani Lucio Dalla avrebbe compiuto 79 anni. Per omaggiarlo, la Rai ha deciso di mandare in onda un documentario in cui si ripercorre anche la sua carriera. l documentario di Pietro Marcello cercherà, attraverso le parole di importanti figure professionali e sociali dell’artista, di disegnarne un ritratto a metà fra narrazione e immaginazione. Tra gli ospiti interverranno l’amico d’infanzia Stefano Bonaga e il manager Umberto Righi, per tutti Tobia. Tramite i filmati di archivio provenienti da Istituto Luce e Fondazione Cineteca di Bologna, il regista ha creato un racconto che affronta le tappe più importanti della vita di Lucio Dalla. Per Lucio metterà in scena il suo difficile esordio al pari della gioia per l’improvviso arrivo dei primi successi.



Ci sarà spazio per la collaborazione con il poeta Roberto Roversi per giungere alla reale consacrazione nella musica italiana. Il documentario vuole essere anche uno spaccato sulla società italiana degli anni 60 e 70. In quegli anni i fatti di cronaca dominavano sui giornali e si parlava anche di boom economico. Nel presentare il documentario, Pietro Marcello aveva dichiarato: “Per Lucio non è il ritratto puntuale di un famoso cantante e nemmeno la sua celebrazione. Si tratta dell’evocazione di chi lo ha conosciuto prima come uomo e amico che come artista al servizio della poesia”.



Le canzoni che hanno reso grande Lucio Dalla

Nel documentario “Per Lucio” verrà dato ampio spazio alla sua musica. i potranno ascoltare i singoli più famosi e quelli più toccanti che hanno reso ogni album un importante tassello della sua vita. Da Caruso a Piazza grande, passando per 4/3/1943, Canzone e le famose Attenti al lupo e Anna e Marco. Un viaggio intenso che porterà fino al tragico 1 marzo 2012, quando Dalla si spense improvvisamente a Montreaux per un infarto. Nel mese precedente la scomparsa, Lucio Dalla aveva partecipato al Festival di Sanremo assieme a Pierdavide Carone. Pietro Marcello aveva espresso già da tempo il desiderio di fare un documentario su Lucio Dalla: “Fare un film su Lucio è un desiderio che ho nutrito per molti anni. Lucio è stato un mio grande amore, e conosco le sue canzoni a memoria da quando ero piccolo, e sono stato molto influenzato da lui, anche nel mio lavoro. Sono andato a Bologna e gli ho lasciato i miei film sotto lo zerbino”.



Un incontro avvenuto grazie a Toni Servillo: “Non gli sarò mai grato abbastanza per averlo fatto. Grazie a lui gli ho fatto avere altri due miei film, Il passaggio della linea e La bocca del lupo, che avevo girato pensando a lui e alla sua musica. E una sera, dopo averli visti, mi ha chiamato, e così ci siamo conosciuti. E mi fece anche il regalo di venire a presentare con me La bocca del lupo a Bologna”.