Si torna a parlare del caso dell’omicidio di Rimini, di Pierina Paganelli, a Storie di Sera. La 79enne è stata assassinata davanti al garage di casa e fino ad ora non sono emersi indizi che possano far risolvere il giallo. La novità delle ultime ore è che Manuela, la nuora della donna assassinata, ha deciso di lasciare la sua abitazione dove ha vissuto fino ad ora (nello stesso condominio di Pierina): “E’ un momento di forte tensione – racconta Davide Barzan, consulente di Manuela, parlando con il talk di Rai Uno – anche per lo stallo delle indagini e quindi Manuela ha preferito almeno per questa notte dormire fuori casa da alcuni parenti e unitamente naturalmente alla figlia minore che entrerà nella giornata di domani in mattinata. Ha deciso di stare fuori di casa solo questa notte? Sì, per questa notte e anche per la serenità più che altro della minore”.



Negli ultimi giorni si sta parlando molto di una presunta relazione fra Manuela e Luis, il vicino di casa, e a riguardo l’inviata di Storie di Sera ha spiegato: “Se ne sta parlando tanto erché è una delle ipotesi più battute dagli investigatori per cercare di risolvere il giallo di Pierina perché ormai è più di un mese che c’è stato l’omicidio ma ancora non ci sono indagati e ti do una novità, sul fronte investigativo ci sono stati ulteriori accertamenti proprio nella giornata di oggi, accertamenti diversi rispetto a quelli fatti nel passato, particolari. Intorno alle 15.15 è arrivata la squadra mobile, è scesa in garage. Noi abbiamo pensato tutti in quel momento che dovessero fare altri accertamenti sempre nella zona ovviamente dei box. Questa volta per circa 6 ore e mezza hanno fatto delle verifiche particolari, cioè una sorta di timing, quindi tutto quello che è stato il tempo, la durata dell’ascensore bloccato, delle luci che si accendono e che si spengono”.



OMICIDIO PIERINA PAGANELLI, NUOVI ACCERTAMENTI DA PARTE DEGLI INQUIRENTI

Si sta quindi cercando di comprendere le tempistiche dell’omicidio ed eventualmente quanto ci possa aver messo una persona a scendere/salire con l’ascensore. A riguardo Davide Barzan ha spiegato: “A nostro avviso non bisogna assolutamente trascurare altre ipotesi investigative, perché si è indagato già abbastanza in ambito familiare, quindi sono oltre 30 giorni di indagine che non hanno portato a nulla, perché il quadro indiziale è veramente molto flebbile”.

Secondo Barzan bisogna approfondire la vicenda del figlio di Pierina: “Sicuramente il collegamento tra l’incidente occorsa a Giuliano e la morte di Pierina, perché a nostro avviso la mano che ha colpito Giuliano è la stessa mano che poi ha colpito a Motte Pierina. Per cui comunque sempre in un ambito di relazioni, di amicizie, o di vicinato, non familiare. Non possiamo escludere nessun ambito, sicuramente al di fuori dell’ambito familiare, perché non si può escludere a titolo di ipotesi ad esempio un prestito che magari avrebbe potuto avere contratto Giuliano, non si può escludere un killer, un agguato di un killer professionista, non si può escludere l’ipotesi di una tentata a violenza sessuale”.



OMICIDIO PIERINA PAGANELLI, LE PAROLE DELLA VICINA DI CASA

Del caso Pierina Paganelli se ne è occupato stamane anche Storie Italiane che ha mandato in onda una interessante intervista ad una vicina di casa della vittima: “E’ venuta ad avvisarmi Luis – le sue parole – mi ha detto che c’era una signora anziana svenuta nel garage, c’era questa donna riversa. Non mi sembrava lei inizialmente poi ho riconosciuto il suo vestito e la borsa. Luis era scalzo? No questi particolari io non li ho, era agitato? Certo. Io sono scesa in ascensore da sola mentre lui è arrivato in un altro modo, a piedi, non lo so”. Luis, ha fornito una versione che sembrerebbe diversa rispetto a quella della vicina, di conseguenza bisognerà capire quale sia la giusta ricostruzione.