Si torna a trattare il caso di Pierina Paganelli questa mattina a Storie Italiane. In collegamento vi era Davide Barzan, il consulente di Manuela Bianchi, nuora della povera donna uccisa mesi fa a Rimini di fronte al garage di casa, il cui assassino non ha ancora un volto. “Valeria prova una forte rabbia per via di una frequentazione extraconiugale fra il marito e Manuela – spiega lo stesso Barzan riferendosi a Valeria Bartolucci, ex amica di Manuela Bianchi nonché vicina di casa della vittima – Vogliono dare solo la colpa a Manuela, ma è di entrambi. Dobbiamo comunque mettere il focus sulla morte di Pierina Paganelli, si sta indagando su un cadavere e non su una relazione extraconiugale”.



Secondo Davide Barzan le indagini non sarebbero state fatte nel migliore dei modi dopo la scoperta del cadavere, con una scena che a suo avviso è stata sequestrata tardivamente e poi liberata poco dopo, a differenza invece di quanto accaduto all’appartamento della stessa povera Pierina: “C’è stato un pregiudizio all’inizio delle indagini – racconta il consulente in diretta tv a Storie Italiane – per questa relazione extra fra Louis e Manuela. Quando hanno trovato il cadavere di Pierina – ha aggiunto – la scena del crimine non è stata tutelata, la scena è stata sequestrata dopo 24 ore e dissequestrata dopo 72 ore.



OMICIDIO PIERINA PAGANELLI, BARZAN: “CI SONO 200 PERSONE IN QUEL COMPLESSO…”

Davide Barzan ha aggiunto: “Ci ritroviamo in un paradosso con la scena del crimine dissequestrata e la casa di Pierina ancora sotto sequestra, hanno indagato male perchè bisognava indagare su tutto il complesso di via del ciclamino che conta 200 residenti, qualcuno del condominio avrebbe potuto avere qualche screzio con Pierina. Tracce del dna su Pierina? Non lo sappiamo, non è ancora uscito nulla dopo la perizia forense. Ribadisco la totale estraneità di Louis, Manuela, Valeria e Loris, queste quattro persone non c’entrano nulla, se non c’è la prova scientifica…”.

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