E’ polemica per la campagna pubblicitaria di McDonald in Austria, che punta il dito contro gli italiani rispolverando il vecchissimo cliché della mafia. All’inizio del mese di luglio sono infatti apparsi in numerose città austriache dei cartelloni pubblicitari del Mc con l’obiettivo di promuovere il nuovo panino “Bella Italia”, dai gusti tipicamente del Belpaese. Tutto normale, se non fosse per lo slogan associato, ovvero, “Für echte Mampfiosi”, che tradotto significa “Per i veri golosi”, ma la cui assonanza richiama ovviamente alla parola “mafiosi”. I geni del marketing del McDonald austriaco hanno infatti deciso di giocare fra le due parole “mampfen”, che significa mangiare voracemente, e appunto “mafioso”. Il risultato è l’indignazione di numerosi italiani che vivono nel vicino territorio austriaco, a cominciare dall’italiana Laura, residente a Salsisburgo.
“PER VERI MAMPFIOSI”, MCDONALD AUSTRIA INDIGNA L’ITALIA
Quest’ultima ha scritto un messaggio all’azienda chiedendo dei chiarimenti: “Ho visto la vostra pubblicità ‘mampfiosi’ e sono veramente scioccata – le sue parole riportate dall’edizione online di Repubblica – anche io lavoro nel marketing e capisco che bisogna essere creativi, ma questa pubblicità non è all’altezza del vostro livello, perché discriminante, offensiva e semplicemente non divertente. La mafia uccide ogni giorno, terrorizza le persone, strumentalizza la loro povertà, li schiavizza. Non c’è niente da ridere sulla mafia”. Oggi è giunta anche la replica del ministro dell’interno, Matteo Salvini, che ovviamente non le ha mandate a dire: “Panino “Estate italiana” in Germania: “Per veri MAFIOSI” (gioco di parole con “mampfen” = sbafare…) – scrive su Twitter il ministro dell’interno – Italiani tutti mafiosi? Che tristezza… Abbiamo ritrovato orgoglio e dignità, indietro non si torna!”. A rendere il tutto ancora più antipatico, il fatto che il gioco di parole non sia giunto casualmente, ma sia stato letteralmente cercato da McDonald Austria, visto che la stessa campagna pubblicitaria di cui sopra era stata anticipata nelle settimane prima dalla notifica “Hey mafioso”, che giungeva a coloro che avevano scaricato l’app della nota catena di fast food.