Ambra Angiolini e Francesco Renga perchè è finita?

Ambra Angiolini e Francesco Renga perchè si sono lasciati? Sono stati a lungo una delle coppie più amate del mondo dello spettacolo. Una lunga relazione durata dal 2004 al 2015 suggellata anche dalla nascita di due splendidi figli: Jolanda e Leonardo. Eppure qualcosa all’improvviso si è rotto, visto che Ambra e Renga si sono separati non senza far rumore.



Tanti sono stati i gossip e le indiscrezioni rivelate sulla fine della loro relazione, ma in realtà a chiarire le cose ci ha pensato il cantautore che, ospite di Verissimo, ha raccontato: “quando finisce una grande storia d’amore che ha portato dei gioielli è sempre una sconfitta. La vivi con dolore, è frustrante perché la vivi come uno sbaglio e senti il senso di colpa. Quando finisce questo momento però devi ricostruire qualcosa di nuovo….Nonostante noi (riferendosi alla sua ex compagna Ambra), siamo riusciti a fare due figli meravigliosi. Non smetteremo mai di essere una famiglia. Certo alcuni meccanismi sono cambiati, ma il rispetto dei ruoli e la felicità dell’altro è la cosa più bella”.



Ambra Angiolini: “sono piena d’amore per Francesco Renga”

Ambra Angiolini e Francesco Renga seppur separati sono rimasti in ottimi rapporti. Anche la cantante e attrice, infatti, ha speso parole bellissime per l’ex compagno anche se ha dovuto superare un momento di difficoltà. Proprio la Angiolini, infatti, a Io Donna, poco dopo la separazione disse: “non voglio essere rabbiosa né patetica, e vivo quello che sta succedendo come il più grande gesto d’amore che ci siamo regalati, forse il gesto più altruista che siamo stati in grado di fare dopo la nascita dei nostri figli. C’era una ferita sanguinante e io ho deciso di prendere la medicina per curarla. Magari un distacco può rimettere a posto gli equilibri”.



Oggi i due sono in ottimi rapporti con la cantante di T’Appartengo che ha precisato: “Sono piena di amore per Francesco: un sentimento gigantesco nei confronti di un uomo al quale non sono più costretta a piacere”.