Una vita da cinema e per il cinema: Brigitte Bardot incarna forse a tutti gli effetti l’immagine di diva del grande schermo con un bagaglio esistenziale stracolmo tra vita professionale e privata. Musa di grandi registi, protagonista di pellicole intramontabili; icona di bellezza e di stile; tanti amori a fare da corredo ma non è mancata la sofferenza dovuta forse al peso di dover reggere l’universo creato intorno al suo nome. Brigitte Bardot ha tentato più volte il suicidio: diverse le matrici ma ogni gesto estremo può essere attribuito ad un’unica matrice di fondo, una debolezza di fondo che i media hanno spesso ignorato.
La prima volta che Brigitte Bardot ha tentato il suicidio risale alla giovinezza; era nel fiore degli anni e muoveva i primi passi nel mondo del cinema quando conosce Roger Vadim Plemiannikov, giovane regista francese. Lui 21 anni, lei 15: un amore che per la famiglia dell’attrice non poteva essere perseguito se non al raggiungimento della maggiore età. Brigitte Bardot, come una sorta di ribellione al dissenso dei genitori, arrivò al tentato suicidio aprendo il gas e infilando la testa all’interno del forno di casa.
Brigitte Bardot, un’icona travolgente e fragile: i tentativi di suicidio come ‘sintomo’ di umana debolezza
Con un salto temporale, è ancora l’amore ad alimentare un folle gesto dell’attrice. Brigitte Bardot era sul set de “La Vérité” quando la stampa scoprì la sua storia d’amore extraconiugale con l’attore Sami Frey e mentre era appunto sposata con Jacques Charrier. Come racconta Wikipedia ne scaturì un’accesa discussione con il consorte e l’attrice, affranta, tentò il suicidio tagliandosi le vene.
Nel corso della sua vita Brigitte Bardot ha tentato altre due volte il sucidio oltre agli aneddoti citati in precedenza, per un totale di 4 gesti estremi che fortunatamente non hanno avuto un epilogo tragico. Un fattore scatenante risale ai primi anni ‘60, successivamente allo ‘scandalo’ della relazione con Sami Frey. L’attrice dovette in questo periodo far fronte ad un periodo di forte crisi: da un lato gli attacchi mediatici per la copertina di Playboy, dall’altro la vita privata divisa tra la malattia del marito e il trauma per la nascita del figlio. Una circostanza nefasta dal punto di vista psicofisico che – come racconta Il Messaggero – ancora una volta portò Brigitte Bardot a tentare il suicidio.