L’Eurovision Song Contest 2024 è iniziato tra le polemiche soprattutto a causa della confermata partecipazione di Israele alla competizione, con la cantante Eden Golan, decisa dalla direzione dopo una valutazione in merito ad eventuali violazioni di regolamento. Per l’occasione inoltre, e per contenere le proteste, sono state vietate bandiere o riferimenti alla Palestina e al sostegno della popolazione di Gaza e sono stati rafforzati tutti i controlli di sicurezza al fine di evitare incidenti e manifestazioni particolarmente violente. La critica, arrivata inizialmente da parte dell’opinione pubblica si è poi spostata concentrandosi proprio sulla città che ospita l’evento, a Malmö, dove è scattata la tensione, aumentata proprio in seguito alla decisione di bandire tutti i simboli che potessero essere associati alla situazione in Medio Oriente.
Ma non solo, molte accuse nei confronti degli organizzatori infatti sono state avanzate a causa di una presunta “disparità di trattamento“, portando ad esempio l’esclusione della Russia del 2022 in seguito all’invasione in Ucraina e sostenendo che anche quest’anno bisognava fare la stessa cosa nei confronti di Israele per la guerra che ancora è in corso. Le motivazioni che sono arrivate dalla direzione a supporto della conferma, sono state chiare: “Non ci sono impedimenti“.
Israele partecipa all’Eurovision 2024 tra le polemiche e gli inviti al boicottaggio sui social
La partecipazione di Israele all’Eurovision 2024 è accompagnata dalle polemiche particolarmente accese soprattutto quest’anno, vista la situazione attuale in Medio Oriente e i bombardamenti su Gaza che stanno infiammando l’opinione pubblica internazionale. In realtà però l’ammissione in gara degli artisti israeliani ha una lunga storia di polemiche e di altre nazioni che negli anni si sono opposte.
Recentemente, il direttore generale dell’European Broadcasting Union, ha affermato, per cercare di placare la contestazione che: “L’Eurovision è un contest non politico“, sottolineando anche, che, essendo un evento legato alle emittenti tv, “Israele soddisfa le regole della competizione” e “Non è una gara tra governi“. La canzone Hurricane che parteciperà alla semifinale del 9 maggio però, è stata cambiata dalla cantante Eden Golan, dopo le richieste ufficiali, in quanto quella precedente “October Rain” era stata ritenuta troppo a tema politico con chiari riferimenti all’aggressione di Hamas del 7 ottobre.