Anche il secondo tentativo di lancio della missione Artemis 1 diretta sulla Luna è stato annullato. L’ufficialità del mancato decollo è giunta direttamente dalla NASA, che ha parlato sui suoi spazi digitali ufficiali di “una perdita rilevata durante il caricamento dell’idrogeno liquido che, dopo tre tentativi, non è stato possibile eliminare”. In un primo momento era parso possibile poter ritentare in serata, ma dopo pochi minuti il direttore di lancio Charlie Blackwell-Thompson, ha optato per un altro “no”, dopo il “no go” dei tecnici. A questo punto, la prossima data utile per il tentativo di lancio di Artemis 1 è quella di lunedì 5 settembre.



A onor del vero, il responsabile della missione, Mike Sarafin, aveva già dichiarato in conferenza stampa che “non c’è garanzia che decolleremo sabato, ma saremo lì e ci proveremo”, in quanto riteneva che ritentare il lancio già questo fine settimana comportasse “un marginale aumento del rischio, che però i responsabili NASA avevano giudicato accettabile. Come riporta l’ANSA, “l’analisi dei dati condotta in questi giorni indica che l’anomala temperatura di uno dei motori del razzo riscontrata lunedì non era dovuta a un problema vero e proprio del motore ma a un sensore difettoso”, che oggi è stato ignorato.



ARTEMIS 1, LANCIO SULLA LUNA ANNULLATO: PERCHÉ? ANCORA PROBLEMI CON IL CARBURANTE

La perdita di carburante su Artemis 1 è stata rilevata poche ore prima del decollo verso la Luna. Ricostruendo nel dettaglio l’accaduto, attorno alle 6 (ora locale) il direttore del lancio, Blackwell-Thompson, ha dato il via libera per iniziare a riempire i serbatoi del razzo con combustibile criogenico, per un totale di circa tre milioni di litri di idrogeno e ossigeno liquido ultra-freddo.

Tuttavia, sottolinea l’AGI, poco più di un’ora dopo “è stata rilevata una perdita ai piedi del razzo, al livello del tubo attraverso il quale l’idrogeno passa verso il serbatoio. Il flusso è stato interrotto mentre i team cercavano una soluzione”. Ora, sarà tutto rimandato a lunedì 5 o a martedì 6 settembre, qualora fosse necessario un giorno in più per ultimare i preparativi.