Laura Pausini: “Bella Ciao? Non sono né di destra né di sinistra”

“Non canto canzoni politiche, né di destra né di sinistra. Canto quello che penso della vita da 30 anni. Che il fascismo sia una vergogna assoluta sembra ovvio a tutti. Non voglio che nessuno mi usi per propaganda politica”. Con queste parole, nei giorni scorsi, Laura Pausini aveva snocciolato i motivi per cui si era rifiutata di cantare Bella Ciao durante un programma televisivo spagnolo.



Una decisione che non è passata inosservata. Un silenzio, il suo, che ha fatto rumore. Un rumore che, giorno dopo giorno, continua ad alimentarsi anche sui social. Non a caso il pubblico di Laura Pausini resta diviso tra chi ha apprezzato il suo rifiuto e chi invece ha ritenuto tale decisione una mancanza di sensibilità e rispetto.



Laura Pausini e la bufera social dopo il ‘no’ a Bella Ciao

La cantante romagnola è finita al centro della bufera, quindi, trovandosi migliaia di commenti contro. Dai social e al web al mondo della musica, dove molti colleghi sono rimasti sorpresi del “no” di Laura Pausini. Ad esempio il cantautore e bassista degli One Dimensional Man e de Il Teatro degli Orror, Pierpaolo Capovilla, si era fatto sentire con parole pesanti nei confronti dell’artista, manifestando addirittura disprezzo nei suoi confronti. La polemica, ovviamente, non si è placata nei giorni a seguire. E tuttora ci si domanda come mai Laura Pausini abbia deciso di non cantare un pezzo che dovrebbe unire più che dividere.

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