In sostanza, secondo la nuova teoria pubblicata sulla rivista scientifica americana Journal of geologi, l’uomo sarebbe passato da essere quadrupede (una scimmia) a essere bipede per la paura. Una nuova teoria dell’evoluzione di cui chissà cosa avrebbe pensato Darwin. Il motivo, si legge, è che circa 7 milioni di anni fa nella nostra parte di Via Lattea ci du una serie di esplosioni in cielo, durate per qualche milione di anni. Esplosioni di supernova che inviarono raggi cosmici sulla Terra raggiungendo l’apice circa 2,5 milioni di anni fa. Le foreste andarono in fiamme, raggi c cosmici ionizzarono l’atmosfera, fulmini per milioni di anni cambiarono i paesaggi, praterie al posto delle foreste. Il nostro terrorizzai antenato allora capì che in tale situazione di costante pericolo era più vantaggioso stare su due gambe che muoversi a quattro zampe.



LA TEORIA STILE FUMETTI

Una teoria che potrebbe uscire da un fumetto della Marvel. “Quando le foreste vengono sostituite dalle praterie, diventa un vantaggio stare in piedi, in modo da poter camminare da un albero all’altro e poter scorgere, oltre l’erba alta, i predatori”, dice uno degli autori dello studio, Adrian Melott dell’University of Kansas sulle pagine del quotidiano inglese The Guardian. E se invece l’uomo fosse diventato eretto per guardare meglio il cielo? In fondo le stelle si vedono meglio stando in piedi che stando piegati. Guardare in alto, con stupore e meraviglia per la bellezza del cosmo, immaginando un mistero che l’uomo ha sempre avuto nel cuore, tanto che si sono scoperti altari religiosi fatti quando l’uomo era ancora una scimmia, ci affascina di più. L’uomo d’altro canto in tutta la sua esistenza a cercato di guardare in alto, verso un di più e un oltre. Visto che stiamo parlando di teorie da fumetti di super eroi, ci sta. No?

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