Marina La Rosa è ‘la concorrente’ per antonomasia; icona del Grande Fratello e oggi prossima all’esperienza nel nuovo reality show, La Talpa 2024. Si sprecano le curiosità sul suo conto, anche per l’ampio seguito che non solo ha mantenuto ma anche ampliato a distanza di anni dalla partecipazione alla prima edizione dedicata alla Casa più spiata d’Italia. Un esempio è rappresentato da un’etichetta molto particolare e poco gradevole che per anni ha quasi perseguitato Marina La Rosa: ‘gattamorta’.



Ma perchè Marina La Rosa era chiamata ‘gattamorta’? Le ragioni in senso stretto sono da ricondurre proprio all’esperienza al Grande Fratello. In quell’occasione, in molti tra concorrenti e pubblico alludevano al suo modo di fare nei confronti di Pietro Taricone. Gli atteggiamenti, presunti, portarono dunque all’etichetta più sgradevole per Marina La Rosa: ‘gattamorta’. In realtà, come ovvio che sia, la concorrente de La Talpa 2024 ha più volte sottolineato come quella definizione fosse oltremodo lontana dalla sua persona oltre che fonte di sofferenza anche a distanza di anni.



Marina La Rosa e l’etichetta di ‘gattamorta’: “Avevo 24 anni…”

Come riporta Il Mattino, intervistata dal settimanale Chi Marina La Rosa è tornata proprio sull’etichetta di ‘gattamorta’ che le fu affibbiata dopo l’esperienza al Grande Fratello. “La gente mi vedeva in modo diverso da come mi percepissi; essere chiamata così con fare dispregiativo in televisione ma anche per strada, nei cinema, nei locali, non è stato facile”. La nuova concorrente de La Talpa 2024 ha anche aggiunto: “C’erano volte in cui non riuscivo ad uscire di casa; perchè questa dissonanza ha creato una rottura ed è lì che ho avuto attacchi di panico e mi sono rivolta allo psicologo”.



Il binomio Marina La Rosa – ‘gattamorta’ è ingiustamente andato avanti per anni, finchè l’ex volto del Grande Fratello non è riuscita a scrollarsi di dosso quella sgradevole definizione. “Avevo 24 anni, la mente non mente. Tu ti senti felice ma il corpo ti dice: ‘Aspetta un attimo’. Da lì è iniziata questa analisi durata molto tempo, oggi provo grande amore e molta tenerezza per quella ragazzina che sono stata”.