Oggi è il giorno della verità, forse della consacrazione per Sofia Raffaeli: la ‘formica atomica’ è attesa dalla finale di ginnastica ritmica alle Olimpiadi di Parigi 2024, conquistata con il punteggio più alto nella fase precedente. Ennesima dimostrazione magistrale del suo immenso talento che non molti sanno essere intrinseco allo stesso soprannome che ormai la accompagna da tempo nelle sue imprese sportive: Formica Atomica.



Ma perchè Sofia Raffaeli è soprannominata ‘formica atomica’? Il motivo risiede in un semplice gioco di parole ma che al contempo racchiude la complessità del suo talento. Corpo esile, quasi gracile dal punto di vista percettivo: la finalista di ginnastica ritmica alle Olimpiadi di Parigi 2024 però, quando vede cerchio, palla, clavette e nastro, sembra esplodere nelle sue movenze con una potenza e un eclettismo per l’appunto ‘atomici’.



Sofia Raffaeli ‘esplode’ alle Olimpiadi di Parigi 2024: ma non è l’unica ‘formica atomica’ dello sport italiano…

E quindi, perché Sofia Raffaeli è soprannominata ‘formica atomica’ lo si deduce proprio da quanto detto in precedenza. L’insetto la rappresenta sia per qualità fisiche che per laboriosità, determinazione, diligenza; l’aggettivo ‘atomica’ è invece riferito proprio alla sua esplosività artistica, alla dirompenza del suo talento che tra danza e ginnastica artistica sta impressionando anche alle Olimpiadi di Parigi 2024 con ottime aspettative in vista della finale di ginnastica ritmica prevista per oggi 9 agosto.



I grandi esperti di notizie e aneddoti sportivi ricorderanno sicuramente che Sofia Raffaeli non è l’unica ad essere soprannominata ‘formica atomica’ nel mondo dello sport. C’è un precedente nello sport italiano, precisamente nel calcio: si tratta di Sebastian Giovinco. Ex calciatore cresciuto in Serie A tra Juventus, Empoli e Parma e sbocciato oltreoceano diventando una sorta di icona della MLS negli Stati Uniti d’America con la maglia del Toronto FC. Il parallelismo tra Sofia Raffaeli e Sebastian Giovinco rende ancora più evidente perché la nostra azzurra alle Olimpiadi di Parigi 2024 sia soprannominata così: fisico esile ma capace di infiammarsi all’evenienza, proprio come una ‘formica atomica’.