Il governatore della Banca Centrale Ucraina ha dichiarato in un’intervista al Financial Times che “il paese ha ristampato troppe banconote per compensare i ritardi negli aiuti finanziari che dovevano arrivare da parte di Usa ed Europa“. Per questo motivo, in vista dell‘accordo raggiunto con il Fondo Monetario Internazionale che ha garantito l’erogazione di un nuovo prestito da 40 miliardi di dollari, sarà dato lo stop alla stampa di nuovi soldi. Andriy Pyshnyy, a capo della Central Bank dell’Ucraina ha anche detto che “lo scorso anno il ricorrere alla produzione di miliardi di hryvnia, ha causato enormi rischi per la stabilità finanziaria“, ma si era reso necessario per colmare il deficit di bilancio che si era creato a causa delle spese impreviste da sostenere per finanziare la difesa.



Le relazioni tra governo e Banca Centrale non sono state buone negli ultimi tempi, a causa di alcune decisioni urgenti, prese per arginare la crisi finanziaria. L‘ex governatore infatti era stato costretto ad aumentare i tassi di riferimento e ad attingere ai mercati obbligazionari pur di incrementare le entrate. Il risultato era stato un eccesso di moneta stampato per cercare di colmare le lacune, e gli aiuti da parte di altri paesi che sarebbero arrivati troppo in ritardo.



Ucraina “Rispetteremo gli accordi sul nuovo prestito del FMI”

Andriy Pyshnyy, nell’intervista rilasciata al Financial Times, ha ricordato come il necessario stop alla ristampa di valuta sia stato dettato anche in base agli accordi con il Fondo Monetario Internazionale. Ha dichiarato infatti che la rotta è cambiata grazie alla nuova strada riaperta dopo i primi 15,6 miliardi di dollari inviati a Kiev, che hanno permesso un allentare delle restrizioni fiscali imposte precedentemente. “Gli economisti temevano un’accelerazione iperinflazionistica, e i critici consigliavano di continuare a stringere la cinghia, attingere dalle banche interne e aumentare i dazi doganali“.



L’ex capo Shevchenko, aveva già espresso la sua contrarietà ma in questo modo le tensioni con il governo si erano inasprite. Per questo motivo Pyshnyy ha avuto fin dal primo giorno del suo insediamento come successore, il dovere di riallacciare i rapporti con il ministero delle finanze. Il prestito del Fondo Monetario da 40 miliardi garantirà una nuova assistenza “rivoluzionaria, conclude il governatore. “Perchè nessuno credeva che una coalizione di prestatori potesse ridare fiducia ad un paese in crisi come l’Ucraina“.