L’OMELIA DEL CARD. SEMERARO E L’APERTURA DELLA PORTA SANTA A L’AQUILA

Il cardinale Semeraro ha aperto ufficialmente la Porta Santa durante la Santa Messa per la 729esima Perdonanza Celestiniana, all’interno della Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila: inviato direttamente da Papa Francesco, il Prefetto del Dicastero Vaticano per le Cause dei Santi nell’omelia ha ricordato l’importanza del perdono e della misericordia nella storia della Chiesa. «Quello che stiamo celebrando è un evento complesso, sia per la storia che evoca, sia per l’abbondanza di significati e di simboli che implica. I fatti ai quali ci riporta questa Perdonanza non sono facili da comprendere e, almeno per quanto riguardano la storia della Chiesa, ce la ripresentano in quel suo mistero che il Concilio Vaticano II ha richiamato con queste indimenticabili espressioni: “mentre Cristo, “santo, innocente, immacolato”, non conobbe il peccato e venne solo allo scopo di espiare i peccati del popolo, la Chiesa, che comprende nel suo seno peccatori ed è perciò santa e insieme sempre bisognosa di purificazione, avanza continuamente per il cammino della penitenza e del rinnovamento”».



Nella mente della Chiesa l’apertura della Porta Santa ha un duplice significato, rileva ancora il cardinale durante l’omelia per la Perdonanza di Celestino V: «ricollegare la nostra vita – quella personale e pure quella sociale, storica, ecclesiale – alla sua sorgente che è Cristo», ma vi è anche un altro significato legato alla parola stessa della Perdonanza, «Perdonare è liberare l’altro dalle conseguenze del suo crimine, ma pure liberare se stessi dall’odio, dal risentimento, dal desiderio di rivalsa e questo, forse, è il lavoro più arduo, più difficile». La Chiesa sempre in uscita, fuori dalla “Porta”, come ha sottolineato Papa Francesco un anno fa con l’apertura della Porta Santa all’Aquila: conclude Semeraro, «c’è l’apostolo Paolo, che ci dice: “Colui che è asceso al cielo è lo stesso che è disceso” (Ef 4,9) e questo mi indica la risposta: l’amore. È l’amore, Signore, che ci fa salire sino a te. Lo sappiamo perché è l’amore che ti ha fatto scendere sino a noi. Sei venuto quaggiù perché ci hai amato e noi, amandoti, riusciamo a salire fino a te. E ora, Signore, che hai detto: Io sono la porta, apriti tu stesso a noi; mostraci che quella porta è aperta per noi. Come un giorno rispondesti a chi ti chiedeva: “Rabbì dove abiti (Gv 1,38)”».



OGGI L’APERTURA DELLA PORTA SANTA PER LA PERDONANZA CELESTINIANA 2023

Un anno dopo l’apertura della Porta Santa con Papa Francesco ecco che si rinnova la tradizione con la 729esima Perdonanza Celestiniana a L’Aquila: con l’inizio delle attività e tradizioni scattato il 23 agosto 2023, il momento “clou” della Perdonanza è però previsto per la due giorni 28-29 agosto con l’apertura della Porta Santa e il rito di chiusura in programma domani sera.

Si celebra così a L’Aquila in Abruzzo l’antica festa che ricorda il perdono e l’indulgenza concesse da Papa Celestino V nel 1294 all’intera cristianità: già riconosciuta quale Patrimonio Immateriale Culturale dell’Umanità Unesco nel 2019, la Perdonanza normalmente viene segnata da tre appuntamenti principale e tradizionali: il cammino del Fuoco del Morrone (antecedente alla settimana festiva), il corteo della Bolla Papale e, infine, l’apertura della Porta Santa della basilica di Santa Maria di Collemaggio. Lo scorso anno Papa Francesco aveva partecipato alla Perdonanza Celestiniana seguendo il rito della Porta Santa e rinnovando quello dell’indulgenza: come da tradizione degli ultimi anni, nella settimana precedente il programma è ricco di eventi religiosi ma anche artistici, culturali e musicali. Sarà possibile seguire anche questi ultimi due giorni di appuntamenti con la diretta video streaming sul canale YouTube della Perdonanza 2023, a partire dalla Santa Messa con il cardinale Semeraro in programma oggi 28 agosto alle ore 18.30.



COS’È LA PERDONANZA DI CELESTINO V E COME OTTENERE L’INDULGENZA

La Perdonanza Celestiniana è una storica tradizione della Chiesa italiana che ricorda la storia dell’emanazione della Bolla Pontificia “Inter sanctorum solemnia”, detta anche la Bolla del Perdono. Tramite questo atto ufficiale, Papa Celestino V nel 1294 concesse l’indulgenza plenaria a chiunque fosse confessato e comunicato e che fosse entrato nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila dai vespri del 28 agosto fino a quelli del 29 agosto. È di fatto il primo vero Giubileo della Storia in quanto il successivo giubileo della Chiesa Cattolica – che si celebra ogni 25 anni – venne istituito da Papa Bonifacio VIII solo nel 1300.

Celestino V, vero nome secolare Pietro Angeleri, prima di essere eletto Pontefice visse per molti anni come eremita presso una grotta sul Monte Morrone, sopra Sulmona: il 5 luglio 1294 fu designato dal conclave riunito a Perugia come successore di papa Niccolò IV. La storiografia ufficiale riporta che il neo-eletto Papa Celestino V venne praticamente scortato da re Carlo II d’Angiò e suo figlio Carlo Martello verso L’Aquila: «Il 29 agosto 1294 nella basilica di Santa Maria di Collemaggio, costruita per sua stessa volontà e consacrata nel 1288, fu eletto papa. Alla cerimonia solenne parteciparono oltre ai due re, cardinali e nobili, ma soprattutto un immenso popolo, composto, secondo le fonti, da più di duecentomila persone, che ricevettero dal nuovo pontefice un dono di portata straordinaria», segnala il portale della Perdonanza Celestiniana.

Fu in quei giorni che il Santo Padre decide di donare confessati e sinceramente pentiti la remissione dei peccati e l’assoluzione dalla pena: l’atto fu poi tramutato nella Bolla del Perdono che concedeva dalla Chiesa l’indulgenza plenaria, fino a quel giorno concessa solo ai crociati in partenza per la Terra Santa o ai pellegrini che si recavano alla Porziuncola di San Francesco d’Assisi. Ogni anno proprio per la Bolla di Celestino, il 29 agosto la Porta Santa viene aperta consacrando la cerimonia del Perdono (divenuta poi in epoca medievale la Perdonanza): per la prima volta si tenne nel 1295, quando già Celestino V ebbe rinunciato al papato. Lo scorso anno Papa Francesco fu il primo Pontefice della storia ad aprire la Porta Santa di L’Aquila: a questo indirizzo si trova il testo ufficiale della Bolla in latino con anche la traduzione originale in italiano. Come stabilito dalla Chiesa, per acquisire l’indulgenza per sé o per un defunto durante la Perdonanza Celestiniana, sono necessari 2 requisiti: visitare la Basilica dall’Apertura alla Chiusura della Porta Santa e recitare il Credo, il Padre Nostro e la preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice; in secondo luogo, accostarsi alla Confessione sacramentale e alla Comunione Eucaristica (nello stesso giorno oppure negli otto giorni precedenti o seguenti).

IL PROGRAMMA PER LA PERDONANZA CELESTINIANA 2023: DALLE MESSE AI GESTI TRADIZIONALI

Il programma ufficiale della Perdonanza Celestiniana 2023 – da seguire in diretta video streaming sui canali social della Perdonanza dell’Aquila – prende il via oggi pomeriggio 28 agosto con la Santa Messa stazionale nel piazzale della Basilica di S. Maria di Collemaggio: presiede il cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, che aprirà la Porta Santa al termine delle celebrazioni. Dalle 22 in poi è prevista la Perdonanza dei Giovani, degli scout e degli operatori pastorali, con la Santa Mesa presieduta da Sua Ecc.za Mons. Michele Fusco, Vescovo di Sulmona-Valva: a conclusione della Santa Messa, si apre la lunga Veglia della Notte della Perdonanza fino alle ore 1.00 con i servizi preparati dalla pastorale giovanile e la diocesi dell’Aquila.

Dall’1 alle ore 6 è invece prevista l’adorazione silenziosa davanti al Santissimo Sacramento dell’Eucaristia: nella giornata di domani, martedì 29 agosto, dalle 6 sarà don Sergio Nuccitelli S.D.B. (Direttore dell’Ufficio Diocesano per la pastorale del lavoro) a celebrare la Santa Messa per la Perdonanza dei Lavoratori: dalle 8 invece la Santa Messa con Sua Ecc.za Mons. Gianfranco De Luca (Vescovo di Termoli-Larino) per la Perdonanza dei Religiosi. Si ripete poi la tradizione nel seguente programma: alle 10 la Perdonanza delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine con la Santa Messa di Mons. Claudio Palumbo, Vescovo di Trivento, alle 11.30 la Perdonnz dei Catechisti e dei Ragazzi, degli Studenti e degli Insegnanti con Sua Ecc.za Mons. Orlando Antonini; alle 12.30 si attua la Perdonanza delle Famiglie con la messa di Sua Ecc.za Mons. Emidio Cipollone (Arcivescovo di Lanciano-Ortona). Nel pomeriggio alle 16 la Perdonanza Celestiniana dei Malati viene celebrata con Mons. Giovanni Massaro (Vescovo di Avezzano) mentre alle 18 si tengono i solenni vespri capitolari con l’Arcidiacono del Capitolo Metropolitano Can. Sergio Maggioni: da ultimo, alle 18.30 si tiene la celebrazione con la chiusura della Porta Santa sempre all’Aquila, segue la Santa Messa presieduta da Sua Em.za Giuseppe Card. Petrocchi, Arcivescovo Metropolita di L’Aquila.