“LA CONVERSIONE PREMESSA PERSONALE PER LA PACE”: L’OMELIA PER IL PERDONO DI ASSISI 2024

Si chiude oggi la grande testimonianza di fede in arrivo dalla Porziuncola con la seconda e ultima giornata del Perdono di Assisi 2024: la celebrazione che ogni anno riaccade tra l’1 e il 2 agosto e che permette di lucrare l’indulgenza plenaria di San Francesco tanto nella Basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi – all’interno della minuscola e commovente Porziuncola – quanto nelle chiese parrocchiali e francescane sparse in ogni parte del mondo.



Si rinnovano anche oggi le tante celebrazioni della Santa Messa per il Perdono di Assisi 2024, con il programma di giornata che proseguirà – sempre in diretta video streaming dai canali che trovate qui a fondo pagina – fino alle ore 23 con uno spettacolo teatrale dedicato a San Francesco. Nell’omelia della Santa Messa di ieri, Fr. Massimo Fusarelli, Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori, si è soffermato sul legame inscindibile tra Gesù, la misericordia di Dio, la Vergine Maria e San Francesco: «Dall’inizio, nella chiesetta di San Damiano, sino alle Stigmate, di cui celebriamo l’Ottavo Centenario. Gesù Crocifisso lo chiama a ricostruire la sua casa, la Chiesa, che andava tutta in rovina».



Il Perdono di Assisi 2024 ricorda alla cristianità ma anche a tutto il mondo, che la conversione del cuore è premessa inevitabile per ogni singolo (sincero) passo di pace. L’indulgenza della Porziuncola, prosegue ancora padre Fusarelli, chiama ogni fedele ad un nuovo passo nella piena conversione radicale al Signore, «per diventare sua stabile dimora e poter riparare la casa di tante vite e comunità, di tante situazioni e tante persone che vanno in rovina nella Chiesa e nel mondo». Varcare la soglia della Porziuncola per le migliaia di pellegrini giunti ad Assisi per il Perdono 2024 è ripetere il passo di San Francesco verso quel Paradiso richiamato di recente anche da Papa Francesco: «Questa ‘piccola porzione di mondo’ si apre e ci invita ad aprirci al perdono, ricevuto e offerto, perché il Paradiso diventi la nostra casa, sin da ora», continua il ministro generale dei Frati minori di Assisi. Davanti a guerre, violenze, terrorismo ed escalation imminenti, conclude fra Fusarelli, il Paradiso sembra chiudersi davanti per tutti: eppure con il Perdono di Assisi 2024 viene richiamato quel mondo in subbuglio per una vita nuova di pace e riconciliazione: «La conversione personale di ciascuno di noi, che il Perdono di Assisi sostiene, è premessa e condizione per ogni passo di pace».



COME SAN FRANCESCO OTTENNE L’INDULGENZA NELLA PORZIUNCOLA DI ASSISI (E COME FUNZIONA OGGI)

È in una notte di quasi mille anni fa (correva l’anno 1216) San Francesco d’Assisi stava pregando nella chiesetta della Porciunzola quando venne visitato da un miracolo a cui era difficile anche solo ipotizzare: «dilagò nella chiesina una vivissima luce e Francesco vide sopra l’altare il Cristo rivestito di luce e alla sua destra la sua Madre Santissima», ricorda il “Diploma di Teobaldo” (vescovo francescano che nel 1310 raccontò i primi passi della vita del Santo Poverello), sottolineando di fatto la nascita di quello che fu poi ricordato nella storia della Chiesa come il Perdono di Assisi.

Alla richiesta di cosa potesse fare il Signore per Francesco, il primo “frate” della storia non ebbe esitazioni: «ti prego che a tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe». Dopo la richiesta consegnata anche a Papa Onorio III in visita a Perugia, l’indulgenza plenaria concessa ad Assisi divenne realtà: «Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l’opera sua; io non ho bisogno di alcun documento, questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i testimoni», disse al Pontefice quasi incredulo per quella visione avuta da Francesco.

Oggi come allora, l’indulgenza è la remissione davanti a Dio della pena temporale per i peccati commessi e confessati durante il Sacramento: per riottenerla (per sé o per i propri cari defunti) durante il Perdono di Assisi 2024 – dalla Porciunzola al resto delle chiese parrocchiali-francescane nel mondo – serve innanzitutto la Confessione sacramentale, seguita da una partecipazione alla Santa Messa con Comunione eucaristica. La visita della Porziuncola o di un’altra chiesa francescana/parrocchiale nel mondo, la recita del Credo e del Padre Nostro, infine una preghiera secondo le intenzioni del Papa, per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa.

PERDONO DI ASSISI 2024, IL PROGRAMMA DI OGGI 2 AGOSTO IN DIRETTA VIDEO STREAMING

A conclusione del vasto programma per il Perdono di Assisi 2024 la giornata di oggi 2 agosto vede nuove celebrazioni, testimonianze, preghiere e infine anche uno spettacolo teatrale con un attore di fama nazionale. Va ricordato come anche oggi l’intero programma (disponibile qui) prevede la diffusione in diretta video streaming sulla web tv della Porziuncola, quella del Perdono di Assisi e il canale YouTube ufficiale dei Frati Minori di Assisi.

Per la chiusura solenne del Perdono di Assisi, la Santa Messa oggi è celebrata ai seguenti orari: 7-8-9-10-11.30-17-18, ricordando come quella solenne con il vescovo di Alghero-Bosa, Mons. Morfino, è prevista alle 11.30. Alle ore 19 è prevista la recita dei Secondi Vespri per il Perdono di Assisi 2024 con padre Francesco Piloni, Ministro provinciale dei Frati Minori di Umbria e Sardegna: la Basilica di Santa Maria degli Angeli rimarrà poi aperta fino alle ore 23 per poter ricevere l’indulgenza di San Francesco. Alle ore 21 verrà presentato lo spettacolo teatrale “Fra” di e con Giovanni Scifoni, con ingresso libero fino ad esaurimento posti nella Piazza della Porziuncola.