Una carriera, una vita coi colori del Genoa per Mattia Perin? Quest’estate il portiere classe 1992 ha fatto ritorno al club ligure che lo ha lanciato tra i grandi, sia pure con la formula del prestito stagionale dalla Juventus (che ne aveva acquistato il cartellino dai rossoblu nel 2018), ma si vocifera che già il ritorno possa essere presto definitivo. Al momento sono solo voci e non è da escludere che per il portiere presto si affaccino altri scenari: non mancano estimatori per il portiere di Latina a cominciare dall’Atalanta che lo vorrebbe a Bergamo. A 27 anni con la possibilità di poter rivestire di nuovo la maglia della Nazionale – se confermerà i progressi avuti l’ultima stagione – Perin dovrà scegliere, se rimanere al Genoa e diventare la bandiera del Grifone o cedere al corteggiamento di altri prestigiosi club. Per parlare di tutto questo abbiamo sentito l’operatore di mercato Pierpaolo Perotto: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Perin di nuovo al Genoa ancora in prestito dalla Juventus: pensa che possa andarsene ancora? No vedo Perin rimanere al Genoa anche la prossima stagione per difendere la maglia della formazione ligure.
Potrebbe andare all’Atalanta? Perchè questo, l’Atalanta ha Gollin che è titolare e infortunato ed è un grande portiere. Poi c’è Sportiello che è il suo secondo che ha secondo giocato bene quando è stato chiamato in causa come contro il Valencia.
Non avrebbe senso quindi questa sua cessione alla società bergamasca? Secondo me fare il dodicesimo o anche il terzo portiere è controproducente per un portiere che rischia di rovinarsi la carriera come è successo del resto allo stesso Perin alla Juventus. Giocare poco, l’inattività agonistica non è cosa buona.
In quali altre squadre potrebbe andare Perin? Per me resterà al Genoa!
Pensa che possa diventare una bandiera del Genoa? Lo è sempre stato, ora lo sarà anche di più, visto che è proprio Perin che vuole giocare nel Grifone e ha scelto di tornarci.
Crede che possa tornare in Nazionale? I primi due posti sono occupati da Donnarumma e Sirigu. Ci sono Cragno e Meret che si stanno contendendo il posto di terzo portiere e sono due numeri uno molto promettenti. C’e anche Scuffet che ha fatto bene nello Spezia e l’Udinese vuole riavere. Potrebbe giocare in una squadra e tornare quello di un tempo come quando a 17 anni lo voleva l’Atletico Madrid ed era molto forte.
E Perin? I numeri non gli mancano, ma lo vedevo meglio prima che andasse alla Juventus. L’inattività agonistica gli ha fatto male. La sua dimensione è quella attuale anche se potrebbe giocarsela per trovare un posto in Nazionale in futuro.
(Franco Vittadini)