Pernigotti è salva: fumata bianca al Mise, la produzione prosegue nello stabilimento di Novi Ligure e non ci sarà nessun esubero tra i lavoratori. Soddisfatto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, «un accordo storico» quello raggiunto al tavolo in programma oggi. Fonti del Ministero rendono noto, come riporta Ansa, che sono stati siglati due accordi preliminari: uno con Emendatori, l’altro con Gruppo Spes. Il primo di questi accordi riguarda la cessione del marchio “Maestri gelatieri” e le relative strutture commerciali e produttive con inizio produzione dall’1 ottobre 2019:; il secondo è sulla reindustrializzazione della produzione di cioccolato e torrone. «Un accordo storico sul marchio Pernigotti: lo stabilimento di Novi Ligure resterà aperto, non ci saranno esuberi tra lavoratori e, soprattutto, ho sempre detto che chi lavora per un marchio e lo rende grande nel mondo, non può essere licenziato», le parole in conferenza stampa di Luigi Di Maio.
PERNIGOTTI SALVA, DI MAIO: “ACCORDO IN TEMPI RECORD”
«Non si può arrivare a quella condizione per cui ti tieni il marchio e mandi a casa i lavoratori o li mandi a lavorare in altri stabilimenti. Se il marchio è grande nel mondo, è per i lavoratori di Novi Ligure: con l’accordo di oggi tra sindacati e imprese, che investiranno in questo stabilimento, i lavoratori della Pernigotti continueranno a lavorare sia per la Pernigotti che per altri marchi», ha aggiunto il ministro del Lavoro Luigi Di Maio, che ha sottolineato i tempi rapidi della soluzione della crisi, rivolgendo i suoi complimenti alle parti sedute al tavolo e all’unità di crisi. Infine, la stoccata: «Un saluto a chi è venuto a fare un flash mob qui fuori, dicendo che non risolviamo le crisi aziendali. Penso che poi se ne sia andato, perché è stato un po’ sfortunato nel giorno sbagliato».