Essere più alti è davvero così desiderabile e vantaggioso? La risposta è no, almeno secondo Mara Altman, che ha affrontato questa sorprendente tesi tra le pagine del New York Times. Altman menziona quanto il pregiudizio che associa l’altezza ad alcune caratteristiche, come la capacità di avere maggior successo, sia talmente radicato da indurre ogni anno moltissime persone (sane ma non abbastanza alte) a sottoporsi a dolorosissimi interventi chirurgici per allungare i propri arti. Ma non solo, perché molte famiglie ancora oggi sottopongono i propri figli a cure e a terapie a base di ormoni della crescita, trattamenti di cui la medicina non ha ancora chiari gli effetti collaterali.
Mara Altman sottolinea che questi pregiudizi sulla statura spingono molti individui a votare i candidati più alti, nella falsa illusione che possano essere leader migliori, ma anche a scegliere partner più alti, credendo forse che ciò li renda dei coniugi ideali. Secondo l’economista e diplomatico John Kenneth Galbraith, “uno dei pregiudizi più sfacciati e condonati della nostra società” è proprio reputare le persone alte come persone migliori, più capaci, più di successo. Il futuro, infatti, sembra proprio privilegiare chi ha una statura decisamente inferiore.
I vantaggi per le persone basse: miglior salute e meno sprechi
Thomas Samaras si è dedicato da quarant’anni allo studio dell’impatto delle persone in base alla loro statura. Come scrive Mara Altman sul New York Times, se la nostra statura fosse inferiore del 10%, negli Stati Uniti si osserverebbe un risparmio di 87 milioni di tonnellate di cibo l’anno. Alla faccia dei pregiudizi. Per dirla con Samaras, infatti, “questa è l’epoca giusta per essere bassi”. I dati inoltre parlano di una minore incidenza di tumori nelle persone basse, così la maggior aspettativa di vita rispetto agli individui alti.
Ma non è tutto, perché le persone basse sembrano essere le più adatte a sopravvivere in condizioni estreme. Il motivo? Mangiano di meno. Secondo Yuval Noah Harari, un’antichissima popolazione trasferitasi sull’isola di Flores rimase isolata a causa dell’innalzamento degli oceani e a quel punto le prime persone a morire furono quelle più alte, appunto perché necessitavano di una quantità eccessiva di cibo. L’ossessione per l’altezza potrebbe avere anche una valenza capitalistica. Secondo l’endocrinologo del Rady Children’s Hospital di San Diego, Alberto Hayek, nella nostra epoca “ogni cosa è grande, gli edifici, le aziende” e di conseguenza anche la percezione che abbiamo delle altre persone si è adattata a questo immaginario.