Otto corpi mummificati, risalenti a circa mille anni fa, sono stati ritrovati a Lima da alcuni peruviani mentre lavoravano per scavare in vista della costruzione di un gasdotto. L’area dove sono stati rinvenuti i corpi è situata nel distretto di Carabayllo, a nord della Capitale. Secondo le prime ipotesi, potrebbe essere un cimitero per bambini deceduti a causa di una grave anemia generata da eventi climatici che avrebbero colpito le colture locali. Ad avanzare l’ipotesi, come spiega Il Fatto Quotidiano, è stato Jesus Bahamonde Schreiber, archeologo della società del gas Calidda.



“Lo stress nutrizionale potrebbe aver causato il tasso di mortalità dei bambini, il che spiegherebbe perché abbiamo trovato più sepolture di infanti in questi cimiteri”, ha spiegato Schreiber. Come hanno potuto constatare gli esperti, sei degli otto corpi appartengono infatti a bambini: solo due ad adulti. Una prima analisi ha portato l’archeologo ad ipotizzare che i corpi risalgano a un periodo compreso fra i 1.100 e gli 800 anni fa e che appartengano alle culture di Ychma e Chancay, del nord del Perù e lungo la costa centrale prima dell’ascesa al potere della civiltà Inca. Solo due settimane prima era stata ritrovata una mummia di mille anni nel sito di Huaca Pucllana, situato all’interno del distretto di Miraflores.



Perù, corpi mummificati di 1000 anni fa e non solo

Il 13 settembre scorso, presso il Congresso messicano si è tenuta una conferenza sugli Ufo. Qui Jaime Maussan, un giornalista e ricercatore messicano specializzato nello studio di possibili vite extraterrestri, ha presentato i corpi di quelli che a suo dire sarebbero i resti fossilizzati di individui extraterrestri, trovati proprio in Perù nel 2017 tra le province di Nazca e Palpa. I corpi sarebbero risalenti a 1.000 anni fa, come gli otto corpi mummificati trovati proprio qualche giorno fa a Lima da alcuni operai.

“Questi esemplari non fanno parte della nostra evoluzione terrestre”, ha assicurato il ricercatore Maussan, precisando che “non si tratta di esseri trovati dopo il naufragio di un oggetto volante non identificato ma in un giacimento di diatomee dove hanno subito un processo di fossilizzazione”. L’Istituto di Fisica dell’Università nazionale autonoma del Messico (Unam) ha subito fatto chiarezza, negando che i suoi studi possano dimostrare che due corpi sezionati appartengano a extraterrestri, come sostenuto dall’esperto. Durante la conferenza, infatti, l’ufologo aveva ipotizzato che i due corpi ritrovati in Perù avessero più di 1.000 anni, spiegando che a stabilirlo era stato il Laboratorio Nazionale di Spettrometria di Massa con Acceleratori (Lema) dell’Unam: ipotesi smentita dallo stesso istituto.