L’Unione Europa, racconta il quotidiano Libero, ha varato un nuovo provvedimento green, che dovrebbe puntare a rendere sostenibile il settore della pesca. Si tratta, a conti fatti, dell’ennesima stoccata nei confronti dei cittadini europei, e specialmente degli italiani, che si troveranno, oltre a cambiare auto e a ristrutturare casa, anche a veder dilaniato un settore tra i più proficui, sia economicamente che a livello alimentare.



Nell’effettivo, con il provvedimento sulla pesca sostenibile, si punterebbe a rendere vietata la pesca a strascico, ovvero quella fatta lanciando delle grosse reti in profondità che intrappolano i pesci al loro interno con i movimenti della barca e della marea. Similmente, verranno ridotti anche di circa il 30% gli spazi in cui si può effettivamente pescare, ed il tutto entro il 2030. Nulla di male, almeno sulla carta, ma pesca sottolinea come il provvedimento sulla pesca sostenibile non farà altro che penalizzare l’Italia. La pesca a strascico, infatti, rappresenta il 65% della produzione di pesce italiana, occupando oltre 12mila aziende, per un totale di circa 27mila lavoratori.



Pesca sostenibile: il Governo italiano si oppone

Insomma, sul provvedimento della pesca sostenibile, oltre all’opposizione di Coldiretti, che la ritiene “l’ennesima follia Ue”, si sarebbero raccolte anche le aspre critiche della maggioranza del governo italiano. Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, ha chiesto una revisione del testo, che comprenda anche “gli Stati e il settore”, sottolineando che occorre “garantire sicurezza e sovranità alimentare senza visioni ideologiche”.

Raffaele Stancanelli, che fa parte della commissione Pesca, parlando per Fratelli d’Italia sulla pesca sostenibile, ha espresso la contrarietà del partito al piano. “La volontà di far prevalere la politica ambientale su tutte le priorità fino ad oggi ritenute essenziali per le attività di pesca”, ha spiegato, “è a dir poco discutibile e rischierebbe di rendere vani tutti gli sforzi fatti finora”. Rosanna Conte, deputata leghista, invece, facendo eco alle critiche sulla pesca sostenibile, ha sottolineato che “il pacchetto è inaccettabile. Siamo al fianco del governo e delle organizzazioni di settore, come Coldiretti, per fermare un provvedimento che provocherebbe un disastro produttivo, economico e sociale”.