Un carabiniere si è tolto la vita in quel di Pescara, in Abruzzo. Il dramma è avvenuto stamane, attorno alle ore 9:00, presso la sede del Noe dislocata in via Venezia, al centro della nota cittadine abruzzese. La vittima, come riferito dall’edizione online de Il Messaggero, aveva 45 anni: si è recato in bagno e si è sparato un colpo di pistola facendola finita. Al momento non è ben chiaro quale sia il motivo che abbia spinto il militare dell’arma al tragico gesto, anche perchè per ora non è stato trovato alcun biglietto di addio. La causa scatenata potrebbe comunque essere stata, ipotizziamo noi senza alcuna base concreta, una delusione d’amore, o magari qualche problema economico, oppure, una forte depressione dovuta a qualche tragico evento della vita.



PESCARA, CARABINIERE SI E’ SUICIDATO: SI INDAGA SUL MOVENTE

Fatto sta che dopo essersi recato in ufficio stamani, ha salutato i colleghi, è andato in bagno, e una volta chiusosi dentro ha rivolto la sua pistola d’ordinanza a se stesso, facendo fuoco. Choc ovviamente presso la sede del nucleo operativo ecologico, che ha chiamato immediatamente i soccorsi: una volta giunti sul luogo incriminato non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del carabinieri, a seguito delle gravissime ferite riportate. La vittima, come ricorda Il Messaggero, era divorziato e senza figli. Il corpo del militare dell’arma si trova attualmente ancora negli uffici del Noe, dove sono in corso accertamenti da parte dei colleghi e dove è arrivato anche il magistrato di turno. Si sta indagando sul movente del tragico gesto. Poco meno di un mese fa, lo scorso 17 dicembre, una militare donna si era suicidata a Roma presso la fermata della metro Flaminio.

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