Il villaggio di Changpo, in Cina, è senza dubbio un posto unico al mondo e nel contempo scenario di un aspetto alquanto inquietante: spesso e volentieri vengono pescati dei cadaveri dal Fiume Giallo che lo bagna. Proprio così perchè, come riferito dalla pagina Instagram “Miti Da Sfatare”, il corso d’acqua in questione è lungo quasi 5.500 km ed è altamente inquinato; vi si trova infatti di tutto, fra plastica, mobili, prodotti elettronici, e appunto cadaveri. Per cercare di tenere pulito il fiume, ci sono degli abitanti del posto che vengono pagati per raccogliere gli oggetti galleggianti, dei barcaioli che si danno il cambio per tenere lo stesso Fiume Giallo il più possibile pulito, e fra questi vi è anche Wei Jinpeng che oltre a raccogliere bottiglie di plastica e pezzi di legno, si imbatte spesso e volentieri in corpi umani senza vita.



Lungo questo immenso corso d’acqua vengono ritrovati ogni anno più di 100 cadaveri, per la maggior parte persone che si sono suicidate gettandosi appunto nel fiume, o vittime del racket locale. Ecco perchè Wei Jinpeng nel corso degli anni ha assunto il nome di “pescatore di morti”, in quanto grazie ad un rostro trascina e riva con la sua piccola barca il cadavere individuato, per poi consegnarlo alle autorità.



FIUME GIALLO, PESCATORI DI CADAVERE: SE IL CORPO NON INTERESSA…

La maggior parte dei corpi senza vita appartiene a persone che vivono nella valle di Lanzhou, capitale della provincia di Gansu, nord ovest del Paese: molte volte si tratta di lavoratori poveri, altre invece, di uomini d’affari che finiscono nel fare investimenti sbagliati. Visto l’alto senso di vergogna presente in Cina per l’insuccesso, preferiscono morire piuttosto che mostrarsi irrealizzati di fronte a colleghi e famiglia.

E Wei Jinpeng è diventato così famoso al punto che anche i famigliari delle persone scomparse in zona, spesso e volentieri si presentano da lui, chiedendo aiuto. I cadaveri raccolti hanno a volte bocche imbavagliate e mani legate, chiaro indizio di come gli stessi siano stati uccisi dalla malavita locale, facendo scattare le indagini da parte della polizia. Ma se il corpo individuato da Wei non interessa a nessuno, a quel punto lo stesso pescatore lo rigetta in acqua, dove poi verrà fatto a pezzi dalla diga vicina, o almeno così si mormora…