Curiosa scoperta per un gruppo di pescatori dello Yemen, che dopo aver avvistato una carcassa di una vecchia balena hanno trovato al suo interno una ingente quantità di ambra per un valore stellare. La storia è riportata in Italia da RivistaStudio e raccontata dagli inglesi della BBC, con tanto di video in cui viene narrata questa vicenda che sembra quasi frutto di un romanzo d’avventura. «Questa è la storia di come una balena ha cambiato la vita di alcuni uomini per sempre», inizia così il filmato in cui si vede un gruppo di pescatori originari dello Yemen, raccontare il ritrovo di ben un milione e mezzo di dollari di ambra nella pancia di una carcassa di una vecchia balena che galleggiava presso il Golfo di Aden. In totale sono stati 35 i giovani pescatori che hanno effettuato l’incredibile scoperta, non il classico tesoro da film hollywoodiano, ma una sostanza rarissima che viene chiamata ambra grigia o anche “vomito di balena”.
I capidogli la producono dalle loro viscere, e la proprietà di questa particolare “secrezione” è quella di fissare gli odori. Proprio per questo viene impiegata in quantità ingenti nell’industria dei profumi come ingrediente di base: coloro che producono fragranze la ricercano in quanto fondamentale per fare in modo che un profumo rimanga sulla pelle o nell’ambiente. In commercio esiste un’ambra sintetica, ma quella grigia “originale”, rimane senza dubbio la più apprezzata.
AMBRA NEL VENTRE DI BALENA, PESCATORI MILIONARI: “UN ODORE FORTISSIMO E BUONISSIMO”
«Eravamo sulla barca e abbiamo visto questa carcassa, abbiamo pensato dai, andiamo a vedere – il racconto di uno dei pescatori alla Bbc – sappiamo cosa sia l’ambra grigia ma nessuno di noi aveva mai avuto la fortuna di vederla dal vivo. E quando ci siamo avvicinati c’era questo odore fortissimo e buonissimo, non poteva che essere lei».
Un altro ha aggiunto: «Nessuno di noi pensava che avremmo ottenuto così tanti soldi, invece siamo stati subito circondati da gente che la voleva e che era disposta a tutto per averla». Parte dei soldi ricavati sono stati destinati al villaggio dove vivevano i pescatori, tenendo conto che lo Yemen è uno dei paesi più poveri al mondo, e da anni teatro di un sanguinario conflitto interno.