Il Pesce d’Aprile viene celebrato in tutto il mondo, ma con modalità diverse da Paese a Paese. Se in Italia, il giorno degli scherzi cade comunemente il 1° aprile, in India, invece, il pesce d’aprile cade il 31 marzo. In quel giorno non si fanno solo scherzi, ma si celebra l’arrivo della Primavera. Un modo per festeggiare l’inizio di un nuovo anno. La primavera, infatti, è il simbolo della rinascita e gli indiani utilizzano il giorno dedicato agli scherzi per festeggiare la rinascita della natura che dà così un segno anche agli uomini. Anche in altri Paese del mondo, però, il 1° aprile non corrisponde alla giornata degli scherzi., In Spagna e nei Paese dell’America Latina, ad esempio, la giornata dedicata agli scherzi è il 28 dicembre. Il Pesce d’Aprile, dunque, ha tradizioni diverse nel mondo. Quest’anno, però, l’emergenza coronavirus ha travolto tutto e anche in Italia, gli scherzi si fanno tenendosi a debita distanza, utilizzando i social e whatsapp (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



PESCE D’APRILE 2020: LE TRADIZIONI EUROPEE

Oggi, mercoledì 1° aprile, si celebra il cosiddetto “pesce d’aprile“, anche se quest’anno, a causa della grave emergenza sanitaria in atto nel mondo, la voglia di festeggiare è davvero inesistente. Vi abbiamo raccontato nei paragrafi antecedenti la probabile origine di questa tradizione così radicata nella nostra società (anche se solo in Italia e in Francia si parla di “pesce”, mentre altrove si ricorre al più generico termine “scherzo”), ma non solo: anche a livello internazionale non mancano i proseliti di questa ricorrenza, con particolare riferimento ai Paesi europei, come ricorda l’enciclopedia “Treccani”, che enumera anche le richieste di oggetti impossibili da trovare che in questa giornata vengono effettuate nel Vecchio Continente. Ad esempio, in Portogallo, si chiede al malcapitato di turno di munirsi di una corda del vento, in Francia si domanda lievito per le salsicce, mentre in Germania, con una ventata di fantasia, si va alla ricerca della neve disseccata. Non convenzionali anche i desiderata di Andorra (pietra per affilare i capelli) e Belgio (rasoio per tosare le uova). (aggiornamento di Alessandro Nidi)



PESCE D’APRILE 2020: LE FRASI PIÙ BELLE DA SCAMBIARSI

Seppur in un periodo decisamente drammatico come quello che stiamo vivendo oggi, sono molti coloro che “festeggeranno” il pesce d’aprile 2020 durante la giornata di oggi. Ovviamente la maggior parte lo farà in maniera virtuale, tramite la rete, e di conseguenza abbiamo voluto selezionare per voi alcune frasi decisamente simpatiche che potrete spedire via WhatsApp. Questa, ad esempio, è senza dubbio utile per illudere un vostro amico: “Tu hai sensualità, hai stile, hai intelligenza; tu hai la bellezza, hai fascino, hai un cuore grande, e io… Io ho sbagliato numero! Scusami tanto!”. Sulla falsa riga di quello appena scritto troviamo: “Queste note musicali per dirti, in questo giorno così speciale… Do: dolcemente ti amo. Re: relativamente ti amo. Mi: misteriosamente ti amo. Fa: favolosamente ti amo. So: solamente ti amo. Si: sinceramente ti ho preso in giro!”. Da un amico cattivello ad un altro: “Capisco che sei triste, che senti la mia mancanza perché è da tantissimo tempo che non ci vediamo e senti come un vuoto immenso nella tua testa. Ti prego se puoi perdonami per non essere più lì con te. Ti voglio bene amico mio, per sempre il tuo cervello”. Infine, queste parole: “Ho un segreto da confessarti. Penso che tu sia la persona più bella, più dolce, più simpatica e meravigliosa che io abbia mai conosciuto….non trovi anche tu caro mio fedele amico specchio? Pesce d’aprile!”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



PESCE D’APRILE 2020 IN THAILANDIA A CAUSA DELL’EMERGENZA CORONAVIRUS È… ILLEGALE!

In tempi di emergenza coronavirus ci sono paesi che, nonostante la tradizione, non hanno molta voglia di scherzare. In Thailandia il governo ha ufficialmente comunicato via Twitter che gli scherzi tradizionali legati al primo giorno del mese di aprile in questo 2020 saranno punibili con pene che potranno arrivare fino ai cinque anni di carcere. Anche in Asia l’appuntamento fa parte delle tradizioni locali ma l’organizzazione di scherzi e burle potrebbe quest’anno portare alla formazione di assembramenti o comunque di contatti in questo momento altamente indesiderati. Dunque meglio evitare e concentrarsi sulla quarantena: si rischiano multe molto pesanti ma il carcere non è solo un modo per mettere paura a chi potrebbe infrangere le regole: sarebbe una punizione certa soprattutto se pizzicati in giro pur essendo positivi al covid-19. In Thailandia, al contrario di altri paesi asiatici “negazionisti” sul coronavirus, l’emergenza sta venendo presa molto sul serio. (agg. di Fabio Belli)

PESCE D’APRILE 2020: UNA TRADIZIONE RADICATA

Poca voglia di scherzare in vista dell’1 aprile, giornata storicamente dedicata al Pesce d’Aprile e dunque alle burle di ogni genere e grado. L’emergenza coronavirus che dilaga in tutto il mondo impedisce di predisporre l’animo allo scherzo, ma d’altro conto uno scherzo innocuo e innocente può avere quanto meno la pretesa di alleggerire che stiamo vivendo da ormai qualche settimana. Ma una domanda, anche prima del coronavirus, affollava la mente dei tanti che in un modo o nell’altro trovavano l’occasione di divertirsi a scapito di qualche malcapitato: perché la giornata degli scherzi è proprio il primo di aprile? E, una volta chiarito questo aspetto, perché si parla proprio di “pesce” d’aprile anziché di cane, gatto, leone, lumaca d’aprile? La risposta non è certificata dalla storia, ma trova le sue fondamenta nella leggenda o quanto meno nelle tradizioni.

PESCE D’APRILE 2020: PERCHE’ SI FESTEGGIA OGGI ED E’ PROPRIO UN PESCE

Bisogna fare un passo indietro fino al XVI secolo e trasferirsi in Francia per sapere che il calendario in uso all’epoca prevedesse i festeggiamenti per il nuovo anni tra il 25 marzo e il primo di aprile. Quando l’avvento del calendario gregoriano spostò la data dei banchetti e dei brindisi al primo di gennaio furono comunque in tanti, per ignoranza o forse per non rinunciare alle loro tradizioni, a scegliere di continuare a festeggiare il nuovo anno il primo d’aprile. Da qui l’ilarità generale che portò molti ad additare costoro come sciocchi di aprile (tant’è che in inglese la ricorrenza si chiama proprio April Fools’ Day, giorno degli sciocchi d’aprile). Sì, ma il pesce? Qui la leggenda ci porta ancora più indietro: addirittura a Cleopatra e Marco Antonio. Pare che il condottiero romano, sfidato dalla sovrana d’Egitto in una gara di pesca, avesse ordinato ad un suo servitore di attaccare al suo amo delle prede, così da non sfigurare. Scoperto l’inganno, Cleopatra fece attaccare all’amo un gigantesco pesce finto rivestito di pelle di coccodrillo. Ora è tutto spiegato…