Nel giorno del Pesce d’aprile 2024, quello in cui si celebrano gli scherzi, vi ricordiamo i più famosi. Finora, perché questa giornata potrebbe regalarci delle belle sorprese. Del resto, ci sono Paesi in cui questa ricorrenza è molto sentita: ci riferiamo a quelli anglosassoni. Tra gli scherzi più iconici c’è quello di Orson Welles che risale al 1938. Il regista mandò in onda un programma radiofonico basato su “La Guerra dei Mondi“, che racconta un’ipotetica invasione di alieni. Peccato che gli ascoltatori non capirono il riferimento al romanzo di Herbert George Wells, quindi si diffuse un’ondata di paura, tanto da far “saltare” i centralini di polizia a colpi di domande e segnalazioni.



A rendere questo Pesce d’aprile 2024 ancor più assurdo è il fatto che lo stesso Welles non aveva pensato a tutto ciò come uno scherzo. Invece, è un Pesce d’aprile vero e proprio quello di Elio Vito. Il deputato di Forza Italia nel 2022 annunciò con un tweet l’addio al partito e la richiesta di iscrizione al Pd, che subito smentì. Poi il diretto interessato spiegò che era uno scherzo: «So che qualcuno si è arrabbiato, peggio per lui che ha abboccato. Non ci ho riflettuto neanche molto. L’ho scritto e via: da quel momento un casino».



PESCE D’APRILE PIÙ FAMOSI: DALLO SCHERZO DEL TG2 A QUELLO “NUCLEARE”

Tra gli scherzi più famosi entrati nella storia c’è il Pesce d’aprile del 2004, quando in Italia il Tg2 annunciò la scoperta di petrolio su Marte. Non solo: diffuse immagini e citò la Nasa come fonte della notizia. A proposito di testate giornalistiche, c’è lo scherzo della BBC che nel 1957 mandò in onda un documentario sulla scoperta dell’albero degli spaghetti. Qualcuno evidentemente non capì subito che era uno scherzo, visto che ci furono molte telefonate per chiedere maggiori informazioni. Tra gli scherzi più famosi ce ne sono due di Wikipedia e Google. Nel 2006 la famosa enciclopedia online diede l’annuncio di voler chiudere, ma per fortuna era una bufala. Invece, il popolare motore di ricerca nel 2013 annunciò di voler cancellare YouTube.



C’è pure un Pesce d’aprile “nucleare” nella storia di questa giornata. Infatti, era l’1 aprile 2015 quando il Centro europeo di ricerche nucleari di Ginevra (Cern) spiegò di aver risolto il mistero della forza dei cavalieri Jedi. Gli scienziati Basaglia e Rossetti pubblicarono una foto in cui usavano la forza Jedi per prendere die libri senza alzarli né toccarli e per bere un caffè senza prendere la tazzina. Il merito era dell’acceleratore di particelleLarge Hadron Collider, ma in realtà non era vero… Torniamo all’Italia, ma facendo un passo indietro fino al 1961, quando il quotidiano “La notte” annunciò che il Comune di Milano aveva approvato un provvedimento che obbligava i possessori di cavalli a munirsi di targa per favorirne il riconoscimento.