Continua la morìa di pesci nel Tevere, fenomeno a cui i cittadini di Roma hanno già assistito in passato e che nelle ultime ore ha fatto sì che dalle acque del fiume emergessero le carcasse di centinaia di esemplari. A denunciarlo è stata l’OIPA della Capitale (l’Organizzazione Internazionale della Protezione degli Animali) che ha postato anche un video sulla propria pagina Facebook documentando quella che è oramai una vera e propria strage e che interessa soprattutto le aree in cui il Tevere scorre a Ponte Milvio e fino a Ponte Marconi. Ma quale è la causa di quello che è un mistero? “Già in passato abbiamo assistito a episodi di questo tipo” ha denunciato Rita Corboli, delegata della sezione capitolina dell’OIPA, aggiungendo che andrà fatta al più presto luce su un episodio che mette gravemente a rischio la biodiversità della fauna fluviale locale. Di suo l’amministrazione romana si è già mossa facendo effettuare dal Servizio Profilassi della Asl 1 dei rilievi lo scorso lunedì mattina prelevando non solo alcuni campioni di acqua ma pure di carcasse di pesci.



MISTERO A ROMA: ANCORA CENTINAIA DI PESCI MORTI NEL TEVERE

In attesa dei risultati di laboratorio, le associazioni ambientaliste stanno facendo sentire la propria voce e a livello nazionale hanno chiesto che tutti gli organi competenti si interessino al caso anche due parlamentari del Movimento 5 Stelle. Ad ogni modo tra le possibili cause che vengono avanzate in queste ore potrebbe esserci l’accumulo di rifiuti provenienti da delle baraccopoli nelle vicinanze o discariche abusive, anche se su questo punto il Reparto Tutela Tevere si è mostrato scettico. Secondo altri la causa sarebbero delle acque reflue che sono state di fatto ‘liberate’ dalle recenti piogge, come peraltro già accaduto a Roma circa tre anni fa. “Fate presto, la situazione potrebbe aggravarsi nelle prossime ore” aggiunge l’OIPA che ha nuovamente sollecitato le autorità a intervenire pur comprendendo il dilatarsi dei tempi tecnici necessari alle verifiche del caso.



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