Il batterio Yersinia Pestis, responsabile della peste, viene ricordato per aver provocato la pandemia più mortale che l’uomo abbia mai conosciuto. Nel periodo tra il 1346 ed il 1353 infatti “La morte nera” ha causato circa 200 milioni di vittime stimate in tutta Europa. Negli anni le ricerche su questo tipo di malattia sono stati condotti da genetisti ed archeologi per cercare di scoprire dove si è originata la malattia e soprattutto a quando risalgono i primi casi nel vecchio continente.



Un nuovo studio condotto da alcuni scienziati dell’Università di Oxford e pubblicato sulla rivista Nature Communications ha scoperto il più antico caso finora conosciuto al mondo, grazie al ritrovamento di scheletri in fosse comuni risalenti a 4000 anni fa. In particolare nei denti estratti da tre resti dei sepolti, due bambini ed una donna, è stato rilevato il Dna del batterio, stabilendo che molto probabilmente proprio l’infezione da peste ne aveva determinato la morte. Inoltre con il sistema di datazione al carbonio-14 è stato confermato che queste persone hanno vissuto nello stesso periodo.



Scoperto il più antico ceppo di peste in Europa

I più antichi campioni del batterio Yersinia Pestis erano fino ad ora stati ritrovati solo in resti archeologici e scheletri di persone morte 1400 anni fa. Per questo la nuova scoperta degli scienziati di Oxford risulta essere una vera e propria novità, anche perchè ha permesso di comprendere molti più dettagli sulla dinamica della diffusione della malattia in Europa e su quale sia stato il principale ceppo responsabile delle infezioni di massa.

Con questa analisi genetica, i ricercatori hanno potuto stabilire che la comparsa dell’infezione da peste in Gran Bretagna si può riferire a due distinti periodi. 1500 anni fa e 4000 anni fa. I due ceppi però risultano essere differenti. Quindi, come ha affermato il principale autore dello studio Pooja SwaliAbbiamo stabilito che la peste di 4000 anni fa non è stata la stessa che ha ucciso milioni di persone in Europa dopo essersi diffusa attraverso le pulci dei topi“, questo è un elemento molto importante per spiegare la storia genetica del batterio e i cambiamenti evolutivi dei patogeni“.