Giungono aggiornamenti circa il caso della scomparsa di Peter Neumair e Laura Perselli, i coniugi di cui non si hanno notizie dal 4 gennaio: le tracce di sangue trovate sul parapetto del ponte sull’Adige appartengono proprio all’uomo. Questo avvalora la tesi della Procura, secondo cui il figlio Benno avrebbe gettato quella notte i corpi dei genitori nel fiume sottostante. Ieri pomeriggio, peraltro, si era diffusa la notizia che fossero stati trovati i cadaveri, invece si trattava unicamente di massi.
Come vi abbiamo raccontato nelle scorse ore, fra gli indagati c’è anche l’amica di Benno, Martina, con la quale lui avrebbe trascorso la notte. L’appuntamento con lei quella sera era attorno alle 21, ma lui ha raggiunto la sua abitazione soltanto alle 22.15 e si è fatto subito una doccia, cambiandosi d’abito e lasciando i vestiti che indossava a casa della giovane, che li ha lavati. Ora i Ris ricercheranno tracce ematiche e biologiche su questi indumenti, che sarebbero stati lavati solo a 30 gradi, essendo capi delicati. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
PETER NEUMAIR E LAURA PERSELLI, INDAGATA ANCHE L’AMICA DEL FIGLIO
Martina, l’amica di Benno Neumair, è indagata con l’ipotesi di favoreggiamento nel caso della coppia scomparsa 20 giorni fa a Bolzano. Un altro colpo di scena nel giallo che vede il ragazzo, invece, indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Come spiegato dall’avvocato Federico Fava, legale della giovane, l’iscrizione nel registro degli indagati di Martina è «un atto dovuto e il procedimento sarà archiviato a brevissimo». Intanto il giallo continua. Gli inquirenti stanno analizzando gli spostamenti del figlio di Laura Perselli e Peter Neumair, insegnanti in pensione rispettivamente di 68 e 63 anni. Inoltre, stanno visionando i filmati delle telecamere che sono dislocate nella città di Bolzano e nei dintorni.
L’amica ha consegnato alla procura, dopo le perquisizioni nel suo appartamento di Ora, i vestiti che la sera del 4 gennaio indossava Benno Neumair. Saranno esaminati dai carabinieri del Ris. Il giovane aveva trascorso la notte a casa dell’amica e si era portato un cambio di vestiti.
PETER NEUMAIR E LAURA PERSELLI, PROSEGUONO RICERCHE
Benno Neumair avrebbe chiesto a Martina di lavare tre t-shirt, una felpa grigia con cappuccio, un paio di pantaloni di jeans e un paio di calzini sportivi, secondo quanto riportato dall’Huffpost. Nella deposizione, che è durata oltre due ore, Martina ha raccontato di aver lavato i vestiti in lavatrice la mattina dopo precisando però che non c’erano macchie di sangue. Nel frattempo, proseguono senza sosta le ricerche dei corpi di Peter Neumair e Laura Perselli nelle acque del fiume Adige, tra il ponte Ischia-Frizzi a Bolzano sud e la diga di Mori in Trentino. Finora queste ricerche non hanno dato alcun esito. Si attendono riscontri dal laboratorio dei Ris sui rilievi nelle abitazioni e nella macchina di famiglia, oltre che dalle analisi del pc di Benno Neumair. In merito al possibile movente del presunto duplice omicidio, si sta indagando sulla vita del giovane che conviveva con i genitori nell’appartamento di via Castel Roncolo. La convivenza non sarebbe stata priva di problemi, infatti – spiega L’Adige – la sorella e lo zio paterno nei giorni scorsi non si sono detti sorpresi dalla strada intrapresa dalle indagini.