Benno, il figlio di Peter Neumair e Laura Perselli, la coppia di coniugi scomparsa da Bolzano lo scorso 4 gennaio, non ha risposto alle domande dei magistrati. Il giovane, da ieri in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere dei propri genitori, nel corso dell’interrogatorio di garanzia tenutosi nella mattinata di oggi si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande che gli venivano poste dai pm. L’avvocato del 30enne, come riportato da Fanpage, ha dichiarato che Benno appare “molto provato” nella cella del carcere di via Dante dov’è detenuto. L’avvocato Flavio Moccia ha infatti spiegato: “Per il momento è in solitudine, ma è molto angosciato: io e il collega Angelo Polo abbiamo pensato fosse necessario prepararlo a una circostanza di questo tipo. Sono convinto però che riusciremo a dimostrare la sua estraneità ai fatti di cui è sospettato”.



LE PAROLE DELL’AVVOCATO

Svolta importante e attesa, quella avvenuta in queste ore nel caso relativo alla scomparsa dei due coniugi di Bolzano per la quale era indagato il figlio Benno Neumair. Il corpo della coppia non è mai stato trovato. Stando a quanto scrive AltoAdige.it, il legale del trentenne, l’avvocato Angelo Polo, avrebbe commentato: “Lo abbiamo accompagnato noi in Procura per farlo costituire spontaneamente”. Tuttavia questo non sarebbe avvenuto né avrebbe confessato i reati gravissimi che gli sono stati contestati. Attualmente il giovane si troverebbe presso il carcere in via Dante a Bolzano. Del caso si è occupata anche la trasmissione Pomeriggio 5 alla quale è intervenuto l’avvocato Moccia, legale di Benno: “Noi siamo sereni e vedremo come la pensa il giudice terzo”.



Lo stesso avvocato ha chiarito quanto sarebbe accaduto nella notte: “La sua presentazione di stanotte è stata spontanea, appena abbiamo avuto contezza del provvedimento restrittivo lo abbiamo informato ed è venuto con noi in procura”. Benno si è così presentato in procura dopo 25 giorni dalla sparizione dei genitori, Peter Neumair e Laura Perselli. In studio, come riferisce TgCom24, la conduttrice Barbara d’Urso ha spiegato che il trentenne non si sarebbe costituito nè avrebbe confessato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

FERMATO IL FIGLIO BENNO

Arrivano altri aggiornamenti in merito allo stato di fermo di Benno Neumair, il figlio di Peter e Laura Perselli. Come riferito da Storie Italiane, la Procura di Bolzano ha emanato un comunicato ufficiale in cui ha fatto sapere che, a seguito di alcuni recenti elementi acquisiti nel corso delle indagini, nella tarda serata di ieri la stessa Procura locale ha fermato Benno, come indiziato dei reati di duplice omicidio e occultamento di cadaveri.

La Procura fa altresì sapere che verrà richiesta la convalida del fermo al giudice per le indagini preliminari, a conferma di quanto gli inquirenti abbiano certezze circa la posizione di Benno Neumair, aggiungendo inoltre che non verranno fornite ulteriori comunicazioni. Al momento il ragazzo 30enne si trova in stato di fermo presso la caserma dei carabinieri di via Dante a Bolzano, ed è probabile, come detto sopra, che a breve venga emanata la misura cautelare di arresto in carcere. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

PETER NEUMAIR E LAURA PERSELLI: FERMATO IL FIGLIO BENNO, SVOLTA NELLE INDAGINI

Svolta nel caso riguardante l’omicidio dei coniugi di Bolzano, Peter Neumair e Laura Perselli: il figlio Benno è stato arrestato. A darne notizia poco fa, leggendo un’agenzia stampa, il programma di Rai Uno, Storie Italiane. Benno era già sotto indagine per duplice omicidio e occultamento di cadavere, ed ora risulta essere in stato di fermo. Tecnicamente non si tratta di un arresto, sottolineano gli esperti in studio a Storie Italiane, ma di una misura che secondo gli inquirenti si è resa necessaria alla luce della possibilità che lo stesso possa darsi alla fuga. Toccherà al giudice per le indagini preliminari confermare nel giro di 48 ore lo stato di fermo, e dopo di che il pubblico ministero potrebbe chiedere una misura cautelare, molto probabilmente il carcere. Il figlio di Peter Neumair e Laura Perselli è finito da fine gennaio nel mirino degli investigatori dopo una serie di “indizi”, a cominciare dal sangue trovato sulla portiera della sua auto, passando dal “buco” di mezz’ora nel suo telefono proprio in concomitanza con la sparizione dei due coniugi, e arrivando fino al sangue di Peter ritrovato sul Ponte Adige a Bolzano. Attesi importanti aggiornamenti nel corso della giornata. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

PETER NEUMAIR E LAURA PERSELLI SCOMPARSI A BOLZANO/ BENNO, FIGLIO INCASTRATO DA AUTO?

Il caso di Peter Neumair e Laura Perselli, i coniugi scomparsi da Bolzano nel tardo pomeriggio del 4 gennaio scorso continua a tenere gli inquirenti con il fiato sospeso. Il giallo sarà al centro della nuova puntata di Quarto Grado, in onda questa sera su Rete 4. Da settimane sono in corso le ricerche della coppia che però non avrebbero portato a nessun risultato apprezzabile. Per gli inquirenti il figlio Benno Neumair sarebbe colpevole dell’omicidio e dell’occultamento di cadavere della coppia ma di contro, il trentenne continua a sostenere di aver trascorso la notte dalla fidanzata. Quarto Grado cercherà di far luce su tutti gli indizi che lo accusano ma anche sugli elementi che lo scagionano. Entrambi insegnanti in pensione, Peter e Laura sono scomparsi ormai da settimane, ma che fine hanno fatto? Si è trattato di un tragico incidente sopraggiunto durante una loro passeggiata o ha ragione la procura di Bolzano a dubitare del figlio Benno? Quest’ultimo, intanto, resta indagato a piede libero. Nei giorni scorsi proprio il figlio trentenne sarebbe stato bloccato dai militari mentre cercava di lavare l’auto su cui sono state trovate tracce di sangue. E’ il 12 gennaio, come racconta Il Giorno, quando i carabinieri hanno bloccato Benno e un’amica – non Martina, con la quale ha trascorso la notte tra il 4 e il 5 gennaio – mentre erano intenti a entrare in un autolavaggio per pulire l’auto. Un episodio sul quale ora gli inquirenti vorrebbero fare chiarezza anche alla luce della presenza di una bottiglia di acqua ossigenata trovata e sequestrata all’interno della vettura.

PETER NEUMAIR E LAURA PERSELLI: IL GIALLO DEI CONIUGI DI BOLZANO

Mentre continuano invano le ricerche dei corpi di Peter Neumair e Laura Perselli, il figlio Benno negli ultimi giorni è stato raggiunto dalle telecamere di un’altra trasmissione, Chi l’ha visto, ma ha preferito non parlare limitandosi a spiegare di non stare bene. A parlare è invece stata Martina, la ragazza che frequenta Benno da alcune settimane e che inizialmente si è detta sotto choc per quanto stava accadendo. Parlando con gli inquirenti della sera del 4 gennaio scorso, la giovane ha raccontato, come riferito da TrentoToday: “Io frequentavo Benno da inizio dicembre e quella sera avevamo cenato insieme e poi lui avrebbe dormito da me. Io non ho notato nulla di strano, a parte che è arrivato in ritardo”. Quindi lui avrebbe fatto una doccia da lei e la giovane si sarebbe poi offerta di lavare i suoi vestiti, avendoli trovati a terra.

“Dopo circa sue settimane i carabinieri hanno perquisito casa mia e io non ho consegnato i vestiti perché avevo paura e non sapevo cosa fare. Il giorno dopo, essendo molto spaventata e confusa, mi sono rivolta a un avvocato consigliatomi da un’amica”, ha aggiunto Martina, che solo su consiglio di Benno si è recata dai militari consegnando i vestiti e scusandosi per non aver detto subito la verità. Solo in seguito alla consegna dei vestiti la giovane è stata iscritta nel registro degli indagati come atto dovuto. Il suo legale si augura tuttavia di vedere archiviata la posizione della sua assistita: “l’omicidio è un tema che a noi non riguarda, noi siamo lontanissimi. Qui c’è, semmai, la questione di un eventuale favoreggiamento”, ha spiegato.