Non solo la mamma di Frida Bollani, Petra Magoni è un’attrice e cantante italiana che durante la sua carriera ha lavorato e collaborato con grandi nomi della musica italiana. Nata a Pisa il 27 luglio 1972, Petra giovanissima inizia a cantare in un coro di voci bianche iniziando così ad avvicinarsi alla musica. Qualche anno dopo sempre come corista cantante in diversi gruppi e contemporaneamente studia al Conservatorio di Livorno e presso l’Istitituto Pontificio di Musica Sacra di Milano, perfezionandosi in musica antica con Alan Curtisper molti anni fa esperienza in gruppi vocali di vario genere. Petra Magoni dedica i primi anni della sua carriera alla musica antica e operistica entrando nella compagnia del Teatro Verdi di Pisa, ma poco dopo decide di virare completamente sulla musica rock.



Durante la sua carriera ha gareggiato per ben due volte al Festival della Canzone Italiana di Sanremo: la prima volta nel 1996 con il brano “E se ci sei” e l’anno dopo con “Voglio un Dio”. Sono anni importanti per la sua carriera, visto che la cantante partecipa anche a diverse trasmissioni di successo come Tappeto volante, Aria fresca, In famiglia, Due come noi, Su le mani.



Petra Magoni, chi è la mamma di Frida Bollani? Non solo cantante…

Artista a 360°, Petra Magoni durante la sua carriera ha lavorato anche al cinema partecipando al primo film di Giorgio Panariello dal titolo “Bagnomaria”. Proprio con e per Giorgio Panariello ha registrato la canzone “Che natale sei”. Eclettica e controcorrente, Petra Magoni durante la sua lunga carriera ha inciso anche canzoni dance con il nome di Artepal, mentre con il suo nome ha pubblicato due album dal titolo “Petra Magoni” del 1996 e “Mulini a vento” del 1997. In pochi sanno che ha inciso anche un disco con le canzone di Lucio Battisti in lingua inglese con lo pseudonimo di Sweet Anima.



Durante la carriera ha lavorato anche con il rapper Stiv e con musicisti jazz come Stefano Bollani, Antonello Salis, Ares Tavolazzi e recentemente con Ferruccio Spinetti con cui ha registrato l’album “Musica Nuda”.