È scesa in campo con la morte nel cuore domenica scorsa Pauline Peyraud-Magnin, portiere della Francia e della Juventus Women, in occasione del debutto della Nazionale transalpina agli Europei di calcio femminile contro l’Italia, travolta con il punteggio di 5-1. Infatti, soltanto sei giorni prima del match contro le Azzurre, la donna aveva dovuto fronteggiare un dramma personale emerso soltanto a posteriori e che coincide con il suicidio dell’ex compagna Camille Chantal Suzon Nell, 28 anni d’età. La ragazza era stata trovata prima di vita in un palazzo situato nel centro di Torino, dopo avere manifestato l’intenzione di togliersi la vita proprio a Pauline Peyraud-Magnin.



Quest’ultima ha avvisato il consolato francese di Milano, il quale, a sua volta, ha allertato la polizia e la scena che si sono trovati davanti agli occhi gli inquirenti è stata terribile: Camille ha compiuto il gesto anticonservativo per mezzo dell’assunzione di farmaci antidepressivi, ma dopo la sua dipartita è stata presa a morsi e parzialmente sbranata dai cani con i quali viveva nella sua abitazione. Lei e la numero uno della Nazionale francese si erano lasciate soltanto qualche settimana fa e, stando a quanto riferito da Peyraud-Magnin, la sua ex soffriva di depressione.



PEYRAUD-MAGNIN, MORTA LA EX COMPAGNA: “INDAGINE COPERTA DAL SEGRETO”

Anche contro il Belgio, superato dalla Francia per 2-1, il portiere ha regolarmente occupato il suo posto tra i pali, ma è inevitabile che nei suoi pensieri vi fosse ancora Camille. Già con la fine della loro storia d’amore, la loro vita sentimentale si era trasformata in un diorama da incubo, aggravato dal suicidio della 28enne. Era soltanto l’ottobre del 2020, con il primo lockdown pandemico alle spalle, quando Peyraud-Magnin decise di fare coming out. In quel periodo militava tra le fila dell’Atlético Madrid e aveva pubblicato alcune istantanee che la ritraevano felice e sorridente con la sua dolce metà.



In merito al suicidio di Camille Chantal Suzon Nell, ha riferito l’agenzia di stampa Afp, gli inquirenti hanno detto che “l’indagine è in corso e rimane coperta dal segreto. Nessun commento è pervenuto da parte dell’agenzia che gestisce gli interessi di Peyraud-Magnin, mentre la federcalcio francese ha domandato di rispettare la giocatrice e la sua privacy.