Il ceo di Pfizer si è nuovamente rifiutato di incontrare gli eurodeputati della Commissione speciale sul Covid (COVI) per fornire informazioni in merito ai contratti di acquisto dei vaccini durante la pandemia. Lo ha annunciato Kathleen Van Brempt, eurodeputata belga, in un tweet pubblicato oggi. Albert Bourla, amministratore delegato della casa farmaceutica americana, era atteso al Parlamento europeo per rispondere alle molteplici domande sui contratti Pfizer, come riportato da Euractiv. “In qualità di presidente della commissione, mi rammarico profondamente per il rifiuto del dottor Bourla. L’UE ha speso molte risorse pubbliche per la produzione e l’acquisto di vaccini“, ha twittato Van Brempt.



Infatti, durante la pandemia l’Unione europea ha effettuato acquisti di vaccini rivolgendosi a diverse aziende farmaceutiche per consegnargli agli Stati membri il più rapidamente possibile, ma il problema è che i contratti di Pfizer, pur essendo disponibili, sono “illeggibili“, perché le informazioni sensibili sono state oscurate. “Il Parlamento europeo ha il diritto di ottenere piena trasparenza sui dettagli di questa spesa e sui negoziati preliminari che l’hanno determinata“, ha aggiunto la presidente della Commissione speciale sul Covid all’Ue.



“MANCANZA DI TRASPARENZA PFIZER-COMMISSIONE UE”

I sospetti riguardano il contratto per 1,8 miliardi di dosi di vaccino Covid che sarebbe stato negoziato direttamente via sms tra il presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e Albert Bourla. Il 14 ottobre la Procura europea ha preso in carico il caso visto l’interesse pubblico estremamente elevato. “L’incapacità della Commissione europea e di Pfizer di affrontare la mancanza di trasparenza dimostra il disprezzo per il ruolo del Parlamento europeo“, ha concluso l’eurodeputata Kathleen Van Brempt. Non è la prima volta che il ceo di Pfizer si rifiuta di incontrare gli eurodeputati. Il 10 ottobre scorso, infatti, COVI aveva ascoltato diverse aziende farmaceutiche sul loro ruolo nella gestione della pandemia. Albert Bourla doveva presentarsi personalmente al Parlamento europeo per rispondere alle domande degli eurodeputati, ma ha annullato la sua presenza all’ultimo, peraltro senza fornire alcune spiegazione in merito. “Credo che non sia venuto di proposito perché non voleva affrontare le polemiche“, il commento a Euractiv di Véronique Trillet-Lenoir, europarlamentare francese e membro del COVI. In quell’occasione è stato sostituito da Janine Small, presidente dei mercati internazionali di Pfizer, che si è detta dispiaciuta per l’assenza del ceo. Ma la battaglia del Parlamento europeo continua: “La nostra commissione continuerà a sollevare questo problema e a prendere le misure necessarie per garantire la piena trasparenza al pubblico“, ha concluso Van Brempt.