Pfizer ha pronto un vaccino bivalente contro il Covid-19: protegge contro i ceppi A e B, per cui sostanzialmente su tutte le varianti, dalla Alpha alla Delta fino alla Omicron e alle sue sottovarianti. Esso, dunque, è stato sviluppato per continuare a essere efficiente sul virus di Wuhan, ma anche su quello che attualmente si trova in circolazione nel mondo. Prima di dare il via alle somministrazioni, come riportato da Verità e Affari, dovrà però ottenere le autorizzazioni necessarie dalle autorità sanitarie degli Stati Uniti.



Non è ancora dato sapere se il siero arriverà anche in Europa. In tal senso infatti la casa farmaceutica non si è ancora mossa per ottenere il “via libera”. Molto comunque dipenderà dalla volontà dei Governi di utilizzare il vaccino bivalente, anche noto come “aggiornato” per una eventuale quarta somministrazione in autunno, quando l’immunità potrebbe subire un calo e dunque la curva dei contagi tornare a salire.



Pfizer, c’è vaccino bivalente anti-Covid: per Delta e Omicron. E aumenta il fatturato dell’azienda

Il vaccino bivalente contro il Covid-19, utile a proteggere la popolazione dal virus in tutte le sue varianti, farà anche in modo che il fatturato di Pfizer non subisca dei cali. A esprimere le intenzioni della casa farmaceutica, come riportato da Verità e Affari, è stato Mikael Dolsten, direttore della ricerca mondiale.

Il dirigente dell’azienda ha confermato che i farmaci anti-Covid consentiranno ancora un business rilevante sia nel 2022 che nel 2023, periodo in cui il virus dovrebbe divenire endemico. Successivamente, quando ciò avverrà nella gran parte dei Paesi ed i problemi con il virus saranno localizzati esclusivamente in alcune aree del mondo, degli altri utili arriveranno di sicuro grazie all’utilizzo della tecnologia a mRNA per la produzione di altri vaccini e farmaci già in fase avanzata di sperimentazione. Pfizer, in tal senso, sta studiando rimedi per influenza, cancro e diabete con questo meccanismo.