Recentemente, racconta il quotidiano La Verità, Pfizer è finita al centro di un’altra bufera per quanto riguarda la sperimentazione dei suoi vaccini. Nulla che abbia a che fare, fortunatamente, con il covid, ma si inserirebbe nella sperimentazione, attualmente in atto, per il vaccino contro il morbo di Lyme, veicolato delle zecche e che causa, tra le altre cose, danni muscolari e scheletrici, ma anche cardiovascolari e nervosi. Le accuse riguarderebbe, invece, soprattutto una scarsa attenzione di Pfizer nei confronti della sicurezza, forse al fine, ritiene La Verità, di non rallentare sul suo progetto di approvazione, auspicata per il 2025 per quanto riguarda l’FDA.



Pfizer e i problemi (ignorati) del vaccino

Le accuse nei confronti di Pfizer nell’ambito del vaccino per il morbo di Lyme sarebbero mosse soprattutto dall’ex partner Reify Health. La startup, infatti, supportava la ricerca del colosso farmaceutico assieme ad altri ricercatori a contratto, con il compito principale di trovare possibili volontari per l’ultima fase di sperimentazione del vaccino. Incarico che, pochi giorni fa, le sarebbe stato rimosso, escludendo dalla ricerca circa 3.500 volontari (pari alla metà).



Pfizer, infatti, era stata informata dalla Reify Health alla fine della scorsa estate di alcuni problemi con lo studio, non meglio precisati, suggerendo la necessità di interrompere il trial sui pazienti fino a quando la situazione non sarebbe stata risolta. Dopo l’avviso, però, il rapporto colosso farmaceutico sarebbe andato piano piano incrinandosi, fino alla definitiva rottura che ha portato al “licenziamento” della Reify Health. “Pfizer ci ha informato della sua decisione di interrompere migliaia di partecipanti allo studio solo di recente e non siamo d’accordo”, hanno commentato i vertiti dell’azienda, lamentando un trattamento ingiusto dopo tutto l’aiuto fornito. In ballo, secondo La Verità, ci sarebbe la questione che il vaccino contro Lyme andrebbe approvato entro il 2025, per rispettare la volontà del colosso, ed ogni ritardo avrebbe allontanato sempre di più il traguardo, e soprattutto i guadagni.

Leggi anche

"Vaccino Pfizer? Non abbiamo imparato nulla"/ Gismondo: "Inchieste bloccate nonostante le evidenze sui danni"