Il vaccino Pfizer potrebbe presentare un nuovo effetto avverso, questa volta di natura del tutto differente da quelli finora conosciuti. E’ quanto contenuto in articolo pubblicato sul nuovo numero di “Brain, Behavior, & Immunity – Health” e relativo ad uno studio condotto dal Bakırköy Psychiatric Hospital di Istanbul, in Turchia. Tra gli effetti avversi provocati dal vaccino contro SARS-CoV2, i più comuni sono sicuramente stanchezza, mal di testa, dolori muscolari, brividi, febbre e nausea. Altri vengono continuamente segnalati dai singoli pazienti. Il nuovo studio ha evidenziato la presenza di un possibile nuovo effetto avverso rilevato in due pazienti i quali mostrerebbero per la prima volta un episodio di mania acuta con caratteristiche psicotiche a poche ore di distanza dalla somministrazione del vaccino mRNA BNT162b2, ovvero Pfizer.
Nel primo caso si tratta di un paziente di 42 anni, ricoverato presso il pronto soccorso psichiatrico 5 giorni dopo essersi sottoposto alla prima dose del vaccino Pfizer. Inizialmente avrebbe lamentato irritabilità ed insonnia, sintomi iniziati un giorno dopo la vaccinazione. In particolare, l’uomo avrebbe iniziato a credere che la sua famiglia fosse in pericolo. La sua storia clinica ha smentito la presenza di malattie o l’uso regolare di farmaci. È inoltre stato appurato che l’uomo si sarebbe vaccinato volontariamente, senza pressioni o ansie. Da una serie di accertamenti è emerso un aumento dell’attività psicomotoria, ansia ed umore disforico. Avrebbe inoltre mostrato un allentamento delle associazioni e avuto delle manie persecutorie. Gli esami del sangue e la risonanza magnetica al momento del ricovero non sono stati significativi. Dopo sette giorni di trattamento con olanzapina il paziente ha avuto un miglioramento dei sintomi psichiatrici e 15 giorni dopo le dimissioni l’uomo ha dichiarato di non essere in grado di ricordare l’inizio dei sintomi psichiatrici.
Pfizer, nuovo effetto avverso? “Mania acuta con caratteristiche psicotiche” in due pazienti
Un secondo caso ha riguardato un uomo di 57 anni, ricoverato al pronto soccorso psichiatrico dopo aver lamentato irritabilità, insonnia e tentativo di suicidio tre giorni dopo aver ricevuto la seconda dose del vaccino Pfizer. I sintomi psichiatrici sarebbero iniziati la notte successiva alla vaccinazione. Anche lui non aveva una storia di malattie o farmaci in corso e come il precedente caso si era vaccinato volontariamente senza ansia. I sintomi psichiatrici sono stati i medesimi pur non avendo alle spalle una storia di malattie psichiatriche. Esami fisici e neurologici non hanno fatto emergere alcuna anomalia ed è stato ricoverato e sottoposto per 5 giorni a terapia con risperidone, farmaco antipsicotico, in seguito ai quali i sintomi maniacali sono migliorati.
Al momento questo sarebbe il primo rapporto di effetti collaterali neuropsichiatrici avversi del vaccino Pfizer. L’ipotesi al vaglio degli studiosi è che il Covid possa danneggiare il sistema nervoso centrale attraverso meccanismi autoimmuni a causa dell’eccessiva produzione e rilascio di chemochine e citochine pro-infiammatorie. I vaccini a mRNA tra cui Pfizer, contengono nucleotidi dal codice genetico del virus che codificano una proteina virale la quale è un antigene virale che può causare sintomi neuropsichiatrici come la psicosi autoimmune. Un’altra ipotesi si basa sulla possibilità che i meccanismi infiammatori causati dal Covid possono innescare sintomi neuropsichiatrici attraverso la carenza di tiamina. Dunque, la vaccinazione può anche portare a sintomi neuropsichiatrici danneggiando il metabolismo della tiamina.