Pfizer ha ritirato dal mercato la pillola della pressione “Accupril”. Il farmaco, in base a quanto riportato da Il Giornale, potrebbe contenere la nitrosamina, una sostanza che se assunta in dosi massicce può provocare il cancro ed in generale essere pericolosa per la salute delle persone. A lanciare a seguito di alcuni controlli l’allarme – che non riguarda i Paesi dell’Europa – è stata la casa farmaceutica, nota per avere prodotto uno dei vaccini anti-Covid maggiormente utilizzati nel corso della pandemia. 



L’azienda ha voluto sottolineare che si è trattata di una “decisione volontaria” e non di una imposizione da parte delle autorità sanitarie competenti. I lotti del farmaco considerati pericolosi sono stati ritirati negli Stati Uniti e in Porto Rico. Al contempo, nei suddetti luoghi, è stata inviata una informativa a medici e farmacisti che hanno gestito le spedizioni dell’“Accupril” in modo da bloccare le somministrazioni. Non ci sono comunque pericoli imminenti. La sostanza incriminata, infatti, può causare danni soltanto nel lungo periodo, se assunta per un tempo prolungato.



PFIZER RITIRA PILLOLA PER LA PRESSIONE ACCUPRIL: QUALI SONO I RISCHI

Pfizer, nonostante abbia lanciato l’allarme alla popolazione ritirando la pillola della pressione “Accupril” dal mercato degli Stati Uniti e del Porto Rico, ha voluto al contempo rassicurare coloro che l’hanno assunta finora in merito ai rischi. In una circolare diffusa, è stato precisato che la nitrosamina, ovvero la sostanza ritenuta pericolosa e contenuta in alcuni lotti del farmaco, si trova anche “nell’acqua e negli alimenti, compresi salumi, grigliate, latticini e verdure”.

L’obiettivo della casa farmaceutica è dunque esclusivamente quello di evitare l’uso prolungato del farmaco in questione. È per questo motivo che sono state invitate a mettersi in contatto con i pazienti che soffrono di ipertensione per discutere il rapporto rischi e benefici della pillola della pressione “Accupril” ed eventualmente valutare delle alternative.