Philippe Dugay, compagno Francesca Comencini: la nascita della figlia Camille
Francesca Comencini ha sempre respirato e vissuto di cinema nel corso della sua vita, a livello non solo professionale ma anche personale. In famiglia ha ereditato tale passione dal padre Luigi Comencini, uno dei più celebri registi italiani, e anche le sue tre sorelle hanno intrapreso la carriera cinematografica seppur in differenti ruoli. Francesca è diventata regista e sceneggiatrice e anche sul fronte sentimentale ha sempre trovato qualcuno con cui condividere tale interesse.
Dopo il matrimonio con l’ex marito Daniel Toscan du Plantier, produttore cinematografico francese con cui è stata sposata negli anni ’80 e da cui ha avuto un figlio di nome Carlo, Francesca Comencini è invece ora sentimentalmente legata a Philippe Dugay, anch’egli produttore francese. Dalla storia d’amore con il suo attuale compagno è nata nel 1992 la figlia Camille; dopo aver ereditato la passione per il cinema dai genitori, negli anni è diventata attrice.
Camille Dugay, figlia Francesca Comencini: la carriera nel cinema
Camille Dugay, figlia di Francesca Comencini e del compagno Philippe Dugay, vanta una ricca carriera alle spalle nonostante la giovane età e ha spesso collaborato con la madre; da lei è stata diretta nel film Netflix Luna nera, oltre ad aver partecipato al cast del film Mi piace lavorare (Mobbing) del 2003, con protagonista Nicoletta Braschi, e della serie Sky Django del 2023, di cui la Comencini è stata regista ma anche direttrice creativa.
Camille Dugay ha inoltre recitato nel film del 2005 Cuore Sacro di Ferzan Özpetek, nella serie Sky Un amore con Micaela Ramazzotti e Stefano Accorsi e nella serie La legge di Lidia Poët con protagonista Matilda De Angelis. Parlando della sua carriera nel cinema e dell’apporto fornito dalla sua famiglia, Camille aveva rilasciato la seguente dichiarazione in un’intervista a Marie Claire nell’agosto 2020: “È un rapporto ambivalente. Ho avuto una fortuna incredibile e un’eredità che porto con grandissima fierezza, ma anche delle difficoltà. Devi trovare la tua strada“.