Il sogno Elly Schlein, le possibilità di Giuseppe Conte, la sinistra italiana: Philippe Lamberts a tutto tondo ai microfoni di Domani. Il capogruppo dei Verdi europei ha esordito parlando del possibile asse con il Movimento 5 Stelle, già paventato nel corso degli ultimi mesi: “A che punto è il dialogo con Conte? Procede, abbiamo avuto incontri con Conte, un ampio dibattito nel gruppo, e ora siamo al passaggio successivo: analizziamo convergenze e divergenze e presto inizieremo il negoziato”.



Philippe Lamberts si è soffermato anche sui buoni contatti con Elly Schlein, oggi segretaria del Partito Democratico: “Dovrebbe essere con noi. Avrebbe da sempre dovuto essere con noi. Ha fatto una scelta, guarda ai socialdemocratici, e non mi aspetto che il Pd a breve entri nei Verdi. Non è sul tavolo quindi. Ma se volesse sarebbe la benvenuta”.



Philippe Lamberts sulla politica italiana

Nel corso del dialogo con il quotidiano diretto da Fittipaldi, Philippe Lamberts ha parlato della sinistra italiana e ha posto l’accento sulla necessità di unirsi per vincere le elezioni. E la sua versione sull’implosione del campo giallorosso è tranchant: “Non è stato Conte a rompere il campo largo, è stato Letta. Lui direbbe che Conte ha aperto la sequenza che ha portato alla caduta del governo, ma ciò non significa necessariamente far saltare l’alleanza”. Una battuta anche sull’azione del governo Meloni, primo ministro che lui definisce di estrema destra: “Quando sento parlare di ‘governo di centrodestra’ penso: ma stanno scherzando? La coalizione è composta da estrema destra (FdI), estrema destra (Lega) e da destra (il componente più piccolo, FI). Il centro dov’è? Mi sfugge”.

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