Phineas Taylor Barnum, protagonista della storia vera dalla quale è tratto il film The Greatest Showman, è divenuto famoso come grandissimo circense americano. Fu al centro di numerose polemiche lungo tutto l’arco della sua carriera, questo portò ad accrescere ancor di più l’interesse attorno ai suoi spettacoli. Tra i tanti momenti paradossali della vita del classe 1810 di Bethel c’è sicuramente quella volta che per scatenare ulteriore attenzione denunciò sé stesso come mistificatore. Fu sicuramente un uomo molto particolare, in grado di fare cose sorprendenti e di lasciare il pubblico senza parole anche per il suo modo molto particolare di fare. Sarà dunque interessante vedere come apparirà nel film che andrà in onda stasera in prima tv dalle 21.05 su Rai 2. (agg. di Matteo Fantozzi)
Chi è il protagonista di The Greatest Showman
Il film “The Greatest Showman” racconta la storia di Phineas Taylor Barnum, fondatore del Ringling Bros. e Barnum & Bailey Circus. Nato a Bethel – nel Connecticut – nel 1810, Barnum iniziò la sua carriera come showman nel 1835 quando comprò una vecchia schiava, Joice Heth, cieca e semi-paralizzata. Barnum la mostrò al pubblico come la balia di George Washington di 161 anni. Il successo lo portò nel 1841 ad acquistare l’American Museum a New York, che trasformò in un teatro dove faceva esibire i più svariati “fenomeni”. C’era la sirenetta della Fiji, metà scimmia e metà pesce impagliato; c’era General Tom Thumb, Charles Stratton un bambino di 5 anni, alto 25 pollicie e 63 centimetri, che Barnum presentava come un dodicenne. Poi c’era la cantante d’opera Jenny Lind, l’elefante gigante Jumbo, i gemelli siamesi Chang & Eng Bunker. Per un certo periodo si unirono al cibo anche Buffalo Bill e Toro Seduto.
Phineas Taylor Barnum: il più grande showman
Nel 1844-45 il circo Barnum fece una tournée in Europa, conquistando anche la Regina Vittoria. Nel 1871 Barnum fondò “The Greatest Show on Earth”, con tre piste nel parterre. Lo showman si faceva chiamare “the Prince of Humbugs”, il principe dei farabutti. Nel 1881 si mise in società con il suo rivale James Bailey e formarono il Barnum & Bailey Circus, un’enorme struttura in cui lavoravano oltre mille persone. Phineas Taylor Barnum morì a Bridgeport, il 7 aprile 1891. “L’arte più nobile è quella di rendere gli altri felici”, è una delle citazioni più famose del grande showman. Dopo la sua morte, il socio Bailey si trasferì per alcuni anni in Europa. Alla morte di Bailey nel 1907, il circo venne acquisito dal Ringling Brothers Circus, e nel 1919 i due circhi si unirono nel Ringling Bros. & Barnum & Bailey Circus. Nel 2017, dopo 146 anni, è calato il sipario sul Circo Barnum.