Il phishing è senza dubbio uno degli attacchi informatici più diffusi al mondo. Si tratta in poche parole di “far abboccare all’amo” qualcuno, solitamente persone poco avvezze all’uso del computer. Ovviamente è fondamentale, per navigare sul web e i social, non fidarsi della maggior parte dei messaggi che ci arrivano, e l’azienda specializzata del settore dell’informatica aziendale, Hwg, ha stilato una lista degli errori più comuni che solitamente gli utenti commettono e che possono provocare delle conseguenze spiaceli. Prima di tutto, spesso e volentieri ci si fida di e-mail ricevute da mittenti a noi sconosciuti e che utilizzando degli indirizzi generici.



Di conseguenza è fondamentale sempre controllare chi ci scrive e spesso e volentieri si tratta di e-mail che giungono a nome della propria banca o magari di un fornitore di servizi che ci chiede di aggiornare delle informazioni personali: un classico esempio di phishing. Un altro elemento chiave per individuare subito un email di pishing sono gli errori ortografici all’interno del testo. Di solito sono scritte in lingua straniera poi tradotte in automatico, di conseguenza spesso e volentieri l’italiano è tutt’altro che accettabile.



PHISHING, ECCO 5 ERRORI DA EVITARE: SE VI HANNO COMUNICATO DI AVER VINTO QUALCOSA…

Da evitare assolutamente anche di scaricare gli allegati, prima di accertarsi del mittente. Spesso e volentieri si tratta di falsi documenti, fatture e file che possono contenere dei virus come ad esempio ransomware. Non fidarsi anche delle richieste di pagamenti urgenti: spesso ci giungono richieste di inviare del denaro il prima possibile, ma ovviamente non si deve abboccare, perchè nella quasi totalità dei casi si tratta di richieste fake.

Infine, il più classico degli esempi di phishing, leggasi le email che annunciano delle vincite. Quando vi viene comunicato di essere stati super fortunati e di aver vinto un iPhone 14 Pro o in generale qualsiasi altro premio, anche in questo caso si tratta di un semplice attacco hacker che ha come unico obiettivo quello di introdursi illegalmente nel nostro computer per sottrarci dati sensibili.