Si celebra oggi in tutto il mondo una ricorrenza piuttosto bizzarra. Si tratta del Pi greco day, ovvero il giorno dedicato alla costante matematica che vale 3.14. Proprio oggi si “festeggia” questa particolare ricorrenza perché secondo la lettura anglosassone, 3.14 sarebbe appunto il 14 marzo. La giornata dedicata al Pi Greco è stata istituita nel 1988: sono dunque più di trent’anni che c’è un giorno apposito nel calendario dedicato alla costante.



Dal 2019, però, il Pi greco day è diventato anche la Giornata Internazionale della Matematica: in questa occasione si ricorda anche dell’anniversario della nascita di Albert Einstein. Una curiosa coincidenza che ha fatto sì che questo fosse proprio il giorno perfetto per celebrare non solo il Pi Greco, ma anche la matematica. Ma cosa è il Pi Greco e perché è così importante nel mondo della matematica e della scienza? A scoprirlo, fu Archimede da Siracusa.



Pi Greco: cosa è e chi lo ha scoperto

Il Pi Greco è una costante che si utilizza per calcolare la circonferenza, moltiplicando proprio 3.14 per il diametro (o due volte il raggio). Si tratta di un numero che ha un valore definito, che viene indicato con la lettera pi (π) dell’alfabeto greco. La costante fu scoperta da Archimede. La vita dello scienziato terminò proprio a causa della sua intelligenza: era il 212 a.C. quando il console romano Marco Claudio Marcello dichiarò di voler avere a tutti i costi l’uomo più illustre della città. Il matematico fu cercato a lungo e trovato da un soldato, che perse la pazienza di fronte alle sue perdite di tempo e lo uccise, trafiggendolo con una spada.



La ricorrenza del Pi Greco Day, giunta già alla sua trentaquattresima edizione, è stata ideata dal fisico americano Larry Shaw che nel 1988 organizzò la prima giornata dedicata alla costante presso il San Francisco Exploratorium. Come abbiamo visto, oggi, 14 marzo, è anche la giornata della nascita di Albert Einstein nel 1879 e il giorno della morte di Stephen Hawking nel 2018.