Il Governo Conte ha presentato nel corso degli Stati generali sull’economia in corso a Villa Doria Pamphili a Roma il piano “Progettiamo il Rilancio”: 9 capitoli divisi in 55 voci “specifiche” che saranno da sostrato alle riforme da attuare nei prossimi mesi secondo la visione del Presidente del Consiglio, del Ministro Economia Roberto Gualtieri e della Ministra per l’Innovazione Paola Pisano. Il “piano Conte” introietta alcuni dettagli del piano elaborato dalla task force di Vittorio Colao («ampio respiro, un contributo importante per il confronto di questi giorni ai fini dell’elaborazione del piano di governo», ha spiegato Conte davanti al Comitato di esperti oggi presente a Villa Pamphili) ma elabora una struttura ben più vasta e con diversi punti all’ordine del giorno. Dal digitale alla scuola,, dalle riforme della giustizia fino all’innovazione e all’intelligenza artificiale: un lungo piano d’azione che in 9 grandi sfide si snoda nel pdf presentato dal Governo (fonte Cor.Com.It) tanto agli ospiti internazionali di sabato quanto ai sindacati ed enti locali oggi agli Stati Generali.



Si parte con “Un Paese digitale”, il capitolo primario che prevede «una rete nazionale unica in fibra ottica’ e la ‘rete 5G’, ma anche voucher per famiglie e imprese finalizzati a superare il digital divide, una rete unica per le cosiddette ‘aree bianche’ e internet ultraveloce nelle aree rurali per sviluppare l’agricoltura 4.0», riportano le anticipazioni di Agenzia Ansa. Al secondo punto troviamo infrastrutture più veloci ed efficienti, con le proposte suddivise in 5 mini-piani: rete ferroviaria e stradale (Tav e nuovi trasporti regionali), smart districts sugli snodi come porti e aeroporti, rete idrica con piano dighe, rilancio dell’edilizia urbana e rurale, edilizia penitenziaria e impiantistica sportiva. Terzo punto legato al green, “Un Paese verde e sostenibile”: parco solare in Italia e bonus per l’installazione di pannelli fotovoltaici sugli edifici produttivi agricoli; lo sviluppo dell’economia circolare e della green economy, progetto “Italia in bici” e bonifiche.



CAPITOLI 4-5-6: IMPRESE, FILIERE E PA

Il piano studiato dal Governo Conte “Progettiamo il Rilancio” prevede poi i capitoli centrali dedicati a imprese, lavoro e Pubblica Amministrazione: al numero 4 troviamo “Imprese e Lavoro”, il piano con il rilancio dell’industria 4.0 Plus, intelligenza artificiale,  blockchain oltre alla formazione per riqualificare i lavoratori, un sostegno all’export italiano e reshoring per il rimpatrio delle attività produttive nel Paese. Sul fronte delle “Filiere produttive” al quinto capitolo troviamo sostegni e rilanci per turismo, auto, patrimonio artistico, agricoltura e acciaio, i 5 settori su cui si concentrerà il piano di sostegno alle filiere. Per il turismo è previsto anche un tax crediti per l’ammodernamento delle struture alberghiere mentre per le maturo è previsto un piano di incentivi per il più rapido passaggio possibile ai veicoli meno inquinanti. Al sesto punto troviamo invece l’ampio snodo sulla Pubblica Amministrazione: sburocratizzzione e digitalizzazione sono le parole chiave del pdf presentato dal Governo Conte: co working e smart working ma non solo, è in cantiere un maxi piano per garantire l’interoperabilità delle banche dati della Pubblica Amministrazione secondo il principio once only, «si parla di razionalizzazione dei data center e ampliamento dell’uso del cloud computing per le pubbliche amministrazioni che non ne dispongono, garantendo la titolarità del dato in mano pubblica», riporta il Sole 24 ore nelle anticipazioni sul piano Conte.



PIANO CONTE, CAPITOLI 7-8-9: SCUOLA, INCLUSIONE E FISCO

Infine gli ultimi tre capitoli del “Progettiamo il Rilancio” dedicato all’area più di ricerca, formazione e inclusione della “rinascita” italiana post-Covid-19: si aggiungeranno poi i capitoli di giustizia e fisco per provare a rendere le riforme richiesta da Ue e Parlamento attive già nei prossimi mesi. Il settimo capitolo riguarda “Scuola e Ricerca”: è un ricco piano previsto con l’adeguamento delle strutture edilizie, l’e-learning già impostato dalla DAD durante il lockdown ma anche diversi altri progetti per avvicinare il mondo della ricerca all’impresa. Infine, «adeguare le competenze alle esigenze dell’economia e della società, guardando al digitale e all’ambiente»; all’ottavo punto del piano messo a punto dal Governo giallorosso troviamo invece “Un’Italia più equa e inclusiva” dove vengono messe a punto le potenziali riforme sul sostegno alla genitorialità (Family Act già incardinato da Italia Viva in CdM), empowerment femminile e piano per il Sud 2030. A chiudere il maxi piano del Governo troviamo i punti forse più spinosi e politici: le riforme della giustizia e del fisco per poter rendere l’Italia più attrattiva agli investimenti esteri. Riforma del Codice Civile (già in Parlamento), riforma diritto societario, riorganizzazione del codice dello sport; per la riforma fiscale invece troviamo la lotta all’evasione come primo punto, seguito dalla possibile riforma delle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese.