“Il piano di evacuazione in caso di evento vulcanico nei Campi Flegrei, come tutte le pianificazioni di emergenza, dovrà essere aggiornato”. A dirlo è l’ingegnere Annamaria Criscuolo, dirigente della Protezione civile del Comune di Pozzuoli, dopo i fenomeni sismici di entità rilevante che si sono verificati nei giorni scorsi nella zona. È in atto, infatti, la crisi bradisismica più forte degli ultimi 40 anni.



La necessità è quella di farsi trovare pronti. Mercoledì, su richiesta del sindaco di Pozzuoli, ci sarà un incontro con il sindaco metropolitano Gaetano Manfredi. “Al tavolo saranno portati molti argomenti di criticità”, ha premesso l’esperta. È necessaria una unione di intenti affinché i risultati siano soddisfacenti. “C’è un dialogo avviato con i colleghi della protezione civile di Napoli, ma al momento non abbiamo ancora atti ufficiali da parte loro. Noi ad esempio abbiamo valutato, dopo le varie sperimentazioni, che è più facile e sicuro prevedere l’evacuazione in caso di emergenza verso Napoli per chi abita sul lungomare e nella zona di Pisciarelli”.



“Piano di evacuazione dei Campi Flegrei va aggiornato”. Il dialogo

Annamaria Criscuolo della Protezione civile ha annunciato inoltre che all’interno del nuovo piano di evacuazione dei Campi Flegrei ci saranno anche delle misure anti panico quotidiane. “Abbiamo previsto un dialogo con la cittadinanza e la trasparenza della comunicazione, con comunicati stampa diramati dal sindaco ogni volta che avviene una scossa superiore a 1.5 di magnitudo, in modo da evitare la psicosi con il tam-tam di fake news sui social. Ma il bradisismo è un fenomeno unico al mondo e possiamo prevedere solo misure sperimentali, perché non abbiamo parametri di riferimento”, ha sottolineato.



Anche la presenza di esperti sul campo sarà costante. “Abbiamo creato un servizio notturno di assistenza con i volontari della Protezione civile che rispondono al numero verde dedicato alla popolazione, oltre a quello della centrale operativa H24 della polizia locale. Poi abbiamo due squadre di tecnici in reperibilità ogni giorno per tutto l’anno, oltre me che sono sempre reperibile, in modo da fare i primi sopralluoghi in caso di scosse”, ha concluso.