In arrivo il piano di ricostruzione nazionale della Lega: oggi, venerdì 1 maggio 2020, Matteo Salvini presenterà le proposte del Carroccio per il Governo. L’ex ministro dell’Interno nelle ultime settimane ha criticato aspramente la gestione dell’emergenza coronavirus da parte del Governo ed ha denunciato una mancanza di collaborazione tra maggioranza ed opposizione. Salvini ha più volte evidenziato che sono stati bocciati 203 emendamenti al Cura Italia su 204, invocando una riapertura graduale più rapida rispetto a quanto programmato dal Governo.



Oggi, in occasione della Festa dei lavoratori, il segretario federale della Lega presenterà un pacchetto di misure per la fase 2: «Una proposta unitaria di tutti i governatori della Lega e del Centrodestra, di tutti i sindaci della Lega: da giorni stiamo ascoltando imprenditori, artigiani, parrucchieri, mamme e papà che – anche tornando a lavorare – sarebbero in difficoltà con scuole, oratori e campi scout chiusi». E Salvini ha già pre-annunciato una serie di misure che verranno poste all’attenzione del premier Giuseppe Conte



PIANO DI RICOSTRUZIONE NAZIONALE LEGA: LE PROPOSTE DI SALVINI AL GOVERNO

Il piano di ricostruzione nazionale della Lega verte su principi chiari: il modello da seguire per la riapertura è Genova, stop burocrazia e rapida riapertura graduale delle attività commerciali. In una recente intervista ai microfoni del Corriere della Sera, Salvini ha preteso un segnale immediato da parte del Governo, partendo dall’abbattimento della burocrazia. Un esempio su tutti è l’abolizione del codice degli appalti, senza dimenticare la giungla delle autocertificazioni «in modo da lasciare che le forze dell’ordine possano riprendere il loro lavoro e i cittadini siano liberati da adempimenti inutili: dall’11 marzo al 23 aprile sono state controllate oltre 9milioni e 700 mila persone».



Un’altra richiesta del Carroccio al Governo è l’azzeramento delle cartelle esattoriali – «ne sono in arrivo 8 milioni, togliamo questa zavorra» – e, come già evidenziato, la riapertura graduale: «Basta reclusione alla faccia di ogni legge, di ogni diritto costituzionale. Torniamo liberi, siamo pronti: stateci vicini perché non deve essere una battaglia di partito ma una battaglia di popolo», le sue parole in una recente diretta Facebook.