Lucio Caracciolo, direttore di Limes, è intervenuto ai microfoni di “Tutto in un’ora”, contenitore di Rai News andato in onda nella giornata di ieri, lunedì 20 marzo 2023. In particolare, il giornalista ha commentato la situazione geopolitica collegata al conflitto in corso da oltre un anno in landa Ucraina e il piano di pace presentato dai cinesi: Zelensky ha detto di essere pronto, di volere incontrare Xi – ha esordito Caracciolo –. Poi, concretamente bisognerà vedere, perché la partita tra Russia e Ucraina riguarda direttamente il ruolo degli USA e della Cina”.



A giudizio di Lucio Caracciolo, il piano di pace difficilmente risulterà l’elemento chiave per lo sblocco della situazione: “Ci vorrà una qualche forma di intesa tra russi e americani e anche da parte degli ucraini”. Del resto, lo stesso capo delle forze armate americane “ha detto e ripetuto che l’Ucraina non può riprendersi la Crimea”. Quindi, cosa succederà? Potrebbe profilarsi all’orizzonte una soluzione “alla coreana”…



LUCIO CARACCIOLO: “LA POLONIA HA UNA FUNZIONE DI PUNTA DENTRO L’IMPERO AMERICANO IN EUROPA”

Nel prosieguo della sua chiacchierata con i colleghi di Rai News a “Tutto in un’ora”, Lucio Caracciolo ha evidenziato come altri esperti abbiano fatto intendere che la soluzione coreana sopra menzionata possa essere la migliore: “La parte sud dell’Ucraina sarà affare europeo, la parte nord sarà affare della Russia. Rimettere in piedi il Donbass, però, non sarà molto semplice”.

Attenzione, poi, al ruolo della Polonia, fino a questo momento non troppo considerata. Essa, ha sottolineato Caracciolo, “ha una funzione di punta dentro l’impero americano in Europa, ovvero funge da bastione antirusso. Ha una sua sfera di influenza nell’area del Baltico e questo spiega perché molti volontari polacchi abbiano combattuto e combattano in Ucraina. Non credo che senza un accordo NATO la Polonia intervenga ufficialmente, ma è certo che la posizione polacca sia 2-3 passi avanti rispetto a quella degli Stati Uniti d’America”.