La Commissione europea ha reso noti mercoledì i dettagli di un pacchetto di sostegno economico da 18 miliardi di euro da erogare all’Ucraina nel 2023, in attesa di approvazione da parte degli Stati membri dell’UE. Come riferito da “Insider Paper”, secondo il piano, il blocco invierebbe a Kiev 1,5 miliardi di euro al mese sotto forma di prestiti trentacinquennali, con il pagamento degli interessi coperto dall’Unione Europea, così da assicurare il proprio sostegno al governo ucraino di fronte all’invasione russa.
Il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, ha asserito: “Presentiamo questo nuovo pacchetto finanziario per l’Ucraina in un momento di estrema necessità per il Paese, mentre gli attacchi incessanti della Russia continuano a colpire le infrastrutture chiave. La nostra assistenza finanziaria deve essere stabile, strutturata e prevedibile”. Quasi immediata la replica del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sui social media: “Questo atto dimostra la vera solidarietà dell’UE”, ha scritto.
FINANZIAMENTI UE ALL’UCRAINA: ECCO IL PIANO PER IL 2023 NEL DETTAGLIO
Ancora “Insider Paper” ha evidenziato che il pacchetto di prestiti deve ancora essere approvato dagli Stati membri dell’UE, alcuni dei quali si sono dimostrati scettici nell’assumersi la responsabilità del crescente debito dell’Ucraina, ma l’intenzione della Commissione europea è quella di effettuare un primo pagamento a gennaio. Inoltre, stando alle stime aggiornate, il Fondo Monetario Internazionale ritiene che l’anno prossimo Kiev avrà bisogno di un importo compreso “tra i tre e i quattro miliardi di euro al mese, poiché sta lottando per mantenere i servizi governativi e al tempo stesso per contrastare l’invasione della Russia, che ha occupato quasi un quinto del suo territorio”.
Dal canto suo, l’Unione Europea incrocia le dita e confida che il suo contributo sia corrisposto dagli Stati Uniti d’America dagli altri principali donatori internazionali. Ursula von der Leyen ha osservato: “Faremo in modo che l’Ucraina emerga da questa guerra come un Paese prospero, sulla via dell’integrazione europea. Saremo al suo fianco per tutto il tempo necessario”.